Facebook QuiAvvocato.com Twitter QuiAvvocato.com Linkedin QuiAvvocato.com

Avvocato Lavoro Controversie

Chiedi un preventivo per Avvocato Lavoro Controversie
ed entra in contatto con i professionisti della tua città

Richiedi Preventivo

Richiedi un preventivo, presenta il tuo quesito,
entra in contatto con i
professionisti della tua città.
Scopri di più
7516 Professionisti pronti a risponderti! Ricevi una proposta personalizzata da professionisti della tua città.

Controversie e cause di lavoro, Campobasso

Per controversie di lavoro si intendono tutti quei contrasti che possono insorgere tra datore di lavoro e lavoratore, sia in costanza del rapporto di lavoro, sia dopo la sua cessazione. Possono riguardare tanto aspetti prettamente economici, quanto i numerosi termini che regolano il contratto di lavoro e le reciproche obbligazioni, ivi compresi il rispetto delle norme igieniche e quelle inerenti la sicurezza sul lavoro. La materia, che costituisce un’ampia parte del diritto del lavoro, è regolata, sul piano pratico, dagli articoli 409 e seguenti del Codice di Procedura Civile, nonché dagli articoli 31 e 32 della Legge 183 del 2010 (relativi questi ultimi agli istituti dell’arbitrato e della conciliazione).

Le controversie individuali di lavoro si riferiscono ai rapporti di lavoro subordinato privato, a quelli relativi a dipendenti di enti pubblici, ai contratti di rappresentanza commerciale e agenzia, e ai rapporti di colonia, mezzadria e altri istituti agrari. Tutte le controversie individuali sono di competenza del cosiddetto “Giudice Unico del Lavoro”, ruolo che viene ricoperto dal Tribunale ordinario. La controversia avanti al Giudice può essere fatta precedere da un tentativo di mediazione, sotto forma di conciliazione, dinanzi alle apposite commissioni della Direzione Provinciale del Lavoro.

È da notarsi, però, che con l’entrata in vigore della succitata Legge 183/2010, esperire il tentativo di conciliazione non è più obbligatorio, pur con un paio di notevoli eccezioni. La conciliazione è infatti ancora un passo procedurale necessario solo per i rapporti aventi ad oggetto i cosiddetti "contratti certificati”, nonché nei casi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo laddove il datore di lavoro ricada nel campo di applicazione dell’Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Il lavoratore ha comunque 270 giorni di tempo - pena la decadenza - per decidere se rivolgersi all’Autorità giudiziaria o optare per una mediazione amministrativa, e la conciliazione può essere proposta anche dall’associazione sindacale cui lavoratore sia iscritto (o abbia conferito uno specifico mandato).

L’arbitrato prevede invece che gli attori della causa costituiscano un collegio, che sarà composto da un rappresentante di ciascuna delle parti e da un Presidente, scelto congiuntamente dagli altri due arbitri tra professori universitari di diritto o avvocati cassazionisti. Ove le soluzioni amministrative venissero respinte dalla controparte o fallissero, ci sono ulteriori 60 giorni per adire il Tribunale ordinario. Il datore di lavoro che voglia partecipare alla conciliazione o all’arbitrato può rivolgersi ad uno studio di consulenza del lavoro, in grado di indicare la procedura più confacente al caso di specie e di collaborare alla raccolta della documentazione necessaria per la discussione della controversia, nonché alla redazione delle memorie e allo studio di eventuali clausole compromissorie. Va ricordato che, così come stabilito dal Decreto Legge 98 del 2011, anche nelle cause inerenti materie di competenza del Giudice del lavoro deve essere pagata una somma proporzionata al valore della controversia, ovvero il cosiddetto contributo unificato. Sono esentati dal pagamento i titolari di un imponibile IRPEF o IRES (come da ultima dichiarazione presentata) che non superi il triplo del livello di reddito annuo che dà diritto al gratuito patrocinio (attualmente pari a 10.766,33 euro). L’esenzione non vale però per il giudizio in Cassazione dove, anzi, il contributo dovuto raddoppia.

Per ricevere un consiglio legale per Controversie e cause di lavoro domanda direttamente ad un nostro avvocato specializzato.
7 Avvocati per Consulenza legale Controversie e cause di lavoro
Avv. Luca Fagnani

Avv. Luca Fagnani

Avvocato
via Jovine - Provincia di Campobasso (Larino)

"Lo studio legale offre consulenza a privati, società, cooperative e consorzi, associazioni no profit. L'attività di consulenza ed assistenza legale giudiziale e stragiudiziale è incentrata ..."

Silvio Dioguardi

Silvio Dioguardi

Avvocato
Via Angelo Zuccarelli - Campobasso (Campobasso)

Avv. Liliana Greco

Avv. Liliana Greco

Avvocato
Corso Giuseppe Mazzini - Provincia di Campobasso (Campobasso)

"Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"."

Loredana D'Itri

Loredana D'Itri

Avvocato
Corso Vittorio Emanuele II - Campobasso (Campobasso)

Ottavio Ferrara

Ottavio Ferrara

Avvocato
Corso Risorgimento - Isernia (Isernia)

Antonio Panichella

Antonio Panichella

Avvocato
Corso Roma - Campobasso (Gambatesa)

Francesco Montera

Francesco Montera

Avvocato
viale Italia is. 162 (parco Italia Residence) - Isernia (MESSINA)

"laureato il 4.4.1985, iscritto all'Albo Procuratori legali il 4.7.1987; iscritto succesisvamente all'Albo Avvocati di Messina il 23.2.1995; attività professionale svolta nel campo ..."

Preventivo?!

Ricevi subito una proposta personalizzata dai professionisti che operano nella tua città!

Richiedi Preventivo
Ci sono altri -3 Avvocati per Controversie e cause di lavoro VEDI TUTTI