Successioni ereditarie, Urbino
La
successione legittima ha luogo quando il defunto non ha provveduto a redigere un testamento oppure ha redatto un testamento nullo o annullato. Secondo l'ordinamento italiano l'eredità viene divisa al coniuge, ai discendenti legittimi, agli ascendenti legittimi, ai collaterali, agli altri parenti entro il sesto grado, e per ultimo allo Stato.
Per quanto riguarda la
suddivisione quote dell’eredità essa avviene tenendo presente prima le successioni familiari, cioè i beni vengono divisi a seconda delle persone che sopravvivono al defunto: prima vengono considerati i figli, se questi sono morti succedono i discendenti di quest'ultimo secondo il diritto di rappresentazione.
Al coniuge sopravvissuto spetta metà dell'eredità se ha solo un figlio; se ne ha due o più avrà soltanto un terzo. Se il de cuius (la persona defunta che ha lasciato un'eredità) non ha figli l'intera eredità va al coniuge, senza tener presente i parenti; se invece vi sono ascendenti o collaterali al coniuge vanno due terzi.
Succedono anche i parenti fino al sesto grado secondo la regola per cui i parenti più vicini vengono prima di quelli lontani. Se nessun parente è vivo, non vi è stato testamento e non ci sono volontà espresse l'intero patrimonio ereditario va devoluto allo Stato.
Gli affini sono sempre tagliati fuori, sia che si tratta di diretti che di indiretti.
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