Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

In merito alla sua richiesta, la informo che il decreto legge XX settembre XXXX, n. XXX, convertito definitivamente con la legge XX novembre XXXX, n. XXX, ha introdotto gli "accordi in house", cioè quegli accordi che consentono il cosiddetto divorzio breve.
Gli accordi in house sono accordi scritti fatti con l'assistenza di un legale, con i quali si fa una separazione, un divorzio o una modifica condizioni, di una precedente separazione o divorzio, senza bisogno di passare dal tribunale, ma con pieno valore legale.
Questi accordi, evitando il passaggio in tribunale, comportano un notevole risparmio di tempi, costi e stress per i coniugi:
 Per quanto riguarda i tempi, la separazione, il divorzio e la modifica delle condizioni si concretizzano al momento della firma, contro gli svariati mesi che è necessario attendere per il passaggio in tribunale, anche se poi occorre comunque l’autorizzazione o il nulla osta della Procura e la trasmissione al Comune dove era stato trascritto il matrimonio;
Inoltre si possono fare sia in mancanza che in presenza di figli: è però necessario che i coniugi siano d’accordo sulle condizioni o, comunque, potenzialmente in grado di raggiungere un accordo tramite assistenza e mediazione da parte nostra o di un mediatore familiare.
Questo nuovo «prodotto» potrà pertanto essere utilizzato:
 per fare sia una separazione, che un divorzio che una modifica delle condizioni relative;
 su tutto il territorio nazionale con la stessa tariffa flat;
 presso un avvocato che ha sede nel vostro comune di residenza;
 in maniera veloce, immediata e con una spesa dimezzata.
Non possono invece essere utilizzati però qualora i nei casi in cui i coniugi non si accordano sulle condizioni e si finisce per instaurare una separazione o un divorzio di natura giudiziale.
Da ultimo aggiungo altresì che con questi accordi è possibile definire anche alcuni aspetti patrimoniali, come ad esempio la divisione dei beni mobili che compongono l’arredo di casa, la definizione degli effetti personali di ciascun coniuge, la proprietà degli autoveicoli di casa e così via. Tali accordi devono comunque essere conformi alle norme imperative di legge e all’ordine pubblico (art. X, comma X°, D.L. XXX/XXXX).
Ovviamente, per ciò che concerne il suo caso, avendo dei figli maggiorenni, non vi saranno problemi e/o esigenze particolari nel definire gli aspetti relativi ai medesimi, e pertanto si potrà procedere anche più celermente.
Spero di essere stata esauriente nella risposta e di aver chiarito alcuni dubbi.
Rimango a sua disposizione per ogni altro chiarimento;
saluti.
Federica