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Richiesta di preventivo da Giammarco per Tutela Consumatori da Bologna, Emilia-Romagna

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Bologna, Emilia-Romagna
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Da parte di Giammarco [nascosto]
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Avrei necessità di una vostra consulenza in merito alla questione qui di seguito: nei mesi di Febbraio e Marzo XXXX acquisto un letto e due comodini online da un mobilificio per una cifra di poco superiore ai XXXX€. Il giorno X Maggio mi vengono consegnati i colli a piano strada e in condizioni di traffico bloccato dal mezzo pesante del trasportatore, che in fretta e furia fa firmare la cedola di consegna pacchi. Quattro giorni dopo, sabato X Maggio, procedo allo sballaggio e montaggio degli stessi, accorgendomi immediatamente che:

- Un pezzo del giroletto risultava rotto e incollato maldestramente, che ho però dovuto montare per la necessità di avere un letto dove dormire, essendomi appena trasferito nella nuova abitazione dove è avvenuta la consegna;

- I due comodini risultavano gravemente danneggiati, a tal punto da inficiarne l'utilizzo.

Immediatamente avvio un reclamo tramite scambio di mail con il post vendita del produttore, tramite raccomandata inviata da me e infine tramite raccomandata inviata dall'avvocato di famiglia. Dalle risposte del venditore, tuttavia, si evince come questo non sia disposto a riconoscere il danno oggettivo, accusandomi di non aver rispettato due punti della loro procedura per la ricezione dei pacchi spuntata al momento della conferma dell'ordine online, ovvero:

X. Non aver firmato la ricezione dei colli con riserva: accusa alla quale mi sono sempre difeso dichiarando che non vi erano le condizioni per la verifica dello stato dei colli al momento della consegna per le motivazioni descritte sopra e soprattutto che, almeno ad un occhio non esperto di traslochi o imballaggi come il mio, quelli ricevuti sembravano colli perfettamente integri;

X. Non aver aperto i colli entro le XX ore: accusa alla quale rispondo dichiarando che la consegna è avvenuta in giorno ed orario decisi dal trasportatore e che quindi, a causa di impegni lavorativi personali, non è stato possibile aprire i pacchi prima di sabato, giorno per me festivo. Inoltre, in quei giorni, l'appartamento era soggetto a pesanti lavori di ristrutturazione, che rendevano irrealizzabile anche solo l'ipotesi di apertura pacchi lo stesso giorno del loro arrivo.

La "soluzione" propostami dal mobilificio, anche tramite ultima risposta pervenuta direttamente dal titolare è di versare un'ulteriore quota di XXX€ per la sostituizione dei pezzi danneggiati, cosa che ovviamente io per principio morale ed etico rifiuterò di fare. Questo perchè sono convinto del mio agire in buona fede e dell'impraticabilità, nella realtà, delle condizioni della procedura di questo mobilificio, che mal collide con i diritti sacrosanti di un compratore, sanciti dal Codice Civile.

Inoltre, vorrei far notare come:

- Il produttore lamenta la mancata consegna di evidenze sulle condizioni dei colli: falso, perchè ho inviato il video integrale dell'apertura del secondo comodino;

- prima mi viene proposto di rimettere in produzione solo i due comodini al prezzo di XXX€, poi quando faccio notare che il pezzo di giroletto che presenta il bordo spezzato e incollato non può essere un difetto dovuto al trasporto (come loro fantasiosamente sostengono), aggiungono anche la sostituzione di questo pezzo nell'offerta senza aggiunta di spese, in questo modo, di fatto, ammettendo che il pezzo fosse partito già rotto dalla fabbrica;

- Il mobilificio non fornisce preventivamente evidenze di come un imballaggio si possa considerare eseguito correttamente da uno che non lo è;

- Il non poter ricevere il prodotto in data e orario esatti scelti dal consumatore si scontra tremendamente con la loro clausola di apertura pacchi entro le XX ore, soprattutto trattandosi di colli di grandi dimensioni;

- Il trasportatore non effettua la consegna nelle condizioni minime necessarie per poter visionare esteriormente i colli. Inoltre, anche una volta presi in carico, questi sembravano perfettamente integri.

Chiedo quindi se ha senso continuare nel far rivalere questo mio diritto o se, la firma tramite spunta di quelle condizioni dettate dal produttore, metta fine alla possibilità di ottenere la sostituzione o un risarcimento, bypassando il Codice Civile.
In attesa di un vostro riscontro, grazie e cordialità.

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Maria Elena Nitti

Maria Elena Nitti

Avvocato
Via delle Tovaglie - Bologna (Bologna)

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