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Richiesta di preventivo da Luisa per Lavoro Controversie da Milano, Lombardia

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Milano, Lombardia
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Avv
volevo rivolgere la domanda ad un giudice del lavoro ma non ho trovato nessuna indicazione in rete.........
chiedo gentilmente un' informazione: se davanti al giudice del lavoro perde l'ex dipendente tenuto in nero, a cosa si va incontro? Credo che paghi le spese della controparte chi perde, e se questo non può pagare? Rischia il carcere? Cosa accade?
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Luisa
P.S. se possibile indicare la risp.a mezzo mail

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Gold
Giulio Mario Guffanti

Giulio Mario Guffanti

Avvocato
Via Antonio Cechov 48 - Città Metropolitana di Milano (Milano)

Sig.ra Luisa,mettiamo un po' d'ordine.Chi perde la causa rischia di pagare l'avvocato di controparte, e le spese sono di solito in proporzione a quanto era la richiesta in causa. Debbo, però, dirLe che se va da un avvocato, questo dovrebbe darLe già l'idea delle possibilità che ha di vittoria o meno e dei rischi in caso di sconfitta. Avanti al Giudice del lavoro raramente il dipendente esce sconfitto con le spese a carico, comunque, soprattutto se tenuto in nero. In ogni caso anche ove perdesse la causa non c'è la galera per chi non paga le spese cui è stato condannato, stia tranquilla. Io mi occupo di diritto del lavoro, se vuole Le do la prima consulenza (costo euro XXX,XX oltre iva) e poi da lì decidiamo come procedere e se procedere o meno.Un saluto Avv. Giulio Mario Guffanti

Martina Maria Incegnieri

Martina Maria Incegnieri

Avvocato
Via Gozzadini - Milano (Milano)

ra Luisa Soranno, riscontro la Sua richiesta di consulenza on line. La informo del fatto che, certamente come Lei stessa ha scritto, nel caso in cui dovesse perdere la causa, corre il rischio di dovere pagare le spese Legali alla controparte, oltre ovviamente a quelle del Suo Legale, che la rappresenta in giudizio. Nel caso in cui Lei non dovesse avere la possibilità di pagare il Suo Legale bene potrà chiedere l'assistenza Legale usufruendo, eventualmente, del Gratuito Patrocinio, occorre vedere se vi siano i presupposti e le condizioni di ammissibilità.Per quanto riguarda le spese di una eventuale condanna per soccombenza, la Sua controparte potrebbe rendere esecutiva la sentenza e mandarLe un atto di precetto, dopo di che, potrebbe subire una azione di pignoramento mobiliare e/o immobiliare per la somma dovuta e non pagata. Certamente non rischia il carcere per non avere pagato le spese Legali della controparte. I motivi devono, se mai, essere altri. Per quanto riguarda il "nero" potrebbe subire un accertamento da parte della Agenzia delle Entrate ed essere condannata a ulteriori spese di carattere sanzionatorio. Spero di essere stata chiara e utile. Qualora interessata ad ulteriori approfondimenti e ad una eventuale ulteriore assistenza, non esiti a contattarmi per avere fissato un appuntamento presso il mio Studio Legale.  Cordiali saluti. Avv. Martina IncegnieriVia Gozzadini, XXXXXXX MilanoTel: XX/ [rimosso] XFax: XX/ [rimosso] XCell: XXX/XXXXXXXE-mail: [rimosso] ; [rimosso] Pec: [rimosso]

Avv. Stefano Gobbi

Avv. Stefano Gobbi

Avvocato
Via Santa Teresa del Bambin Gesù - Milano (Legnano)

Gent.ma Sig.ra Luisaritengo che sia opportuno vedersi per fare in modo che io possa comprendere meglio il Suo quesito.Mi contatti in studio per fissare un appuntamento.CordialmenteAvv. Stefano Gobbi

Tania Emanuela Beretta

Tania Emanuela Beretta

Avvocato
Via Cosimo Del Fante - Città Metropolitana di Milano (Legnano)

Gent.ma come da Lei richiesti Le invio anche una mail con le risposte. Tenga conto che la parte soccombente ha l'onere di pagre le spese a controparte e, se insolvente, essere soggetta a esecuzione forzata mobiliare o immobiliare, cioe' pignorano il conto, lo stipendio, o beni mobilo o immobili. Se non ha beni non va in carcere ma la controparte ha titolo esecutivo che puo' far valere fino alla sua prescrizione.A breve ricevera' un feedback. Cordialo saluti Avv. Tania E. Beretta

Studio Legale Avocat

Studio Legale Avocat

Avvocato
Via Belvedere - Como (Como)

La contatteremo telefonicamente.Cordiali saluti Avv.Davide Arpa

Avv. Maria Repaci

Avv. Maria Repaci

Avvocato
Via Piemonte - Città Metropolitana di Milano (Rozzano)

nora,sono qui a rispondere alle sue domande.in primo luogo la rassicurò che non rischia il carcere per le ragioni che ha esposto. Come anche lei affermava se perde la causa dovrà rimborsare alla controparte le spese legali nulla di più. Inoltre dovrebbe essere il datore di lavoro a preoccuparsi per non averle fatto il contratto di lavoro. Resto a sua disposizione per dubbi e perplessità e per eventuali azioni legali. I miei recapiti sono cell: XXX/ [rimosso] email: [rimosso] .distinti salùti dott.ssa Maria Repaci 

Cristina Ghioldi

Cristina Ghioldi

Avvocato
Viale Daniele Ranzoni - Città Metropolitana di Milano (Milano)

Nora Luisa, in estrema sintesi accade che le parti processuali devono attenersi a quanto è deciso  dal  giudice in sentenza. La parte condannata a pagare è tenuta a pagare. La sentenza di primo grado anche nel rito del lavoro è provvisoriamente esecutiva e può la parte vittoriosa agire esecutivamente per ottenere il pagamento del dovuto, ad esempio le spese processuali. La parte processuale vittoriosa che diviene creditrice può quindi agire da subito sui beni mobili (ad esempio lo stipendio) oppure immobili della parte condannata divenuta debitrice al fine di recuperare le somme riconosciutegli dal giudice. Il diritto di credito resta aperto e pendente se e finchè non vi siano beni intestati al debitore aggredibili da parte del creditore. La sentenza di primo grado è suscettibile dell'impugnazione in appello ed in tale sede è possibile per la parte interessata cioè la parte condannata domandare al giudice la sospensiva della condanna ma solo se sussistono determinati gravi e fondati motivi. Non si va in carcere. La parte condannata a pagare resta comunque obbligata al pagamento prescindendo che se è impossibilitata a pagare non pagherà. Cordiali saluti 

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