Cinque fratelli hanno chiuso una lite di divisione eredità, sottoscrivendo presso un notaio una scrittura privata contenente un accordo divisorio completo, per tutti i beni comuni. A seguito di tale accordo, ciascun coerede accettò la sua quota del patrimonio ereditato e tale quota ereditaria venne a lui trasferita con atto pubblico.
Uno dei coeredi era in debito verso gli altri coeredi, perché negli anni non aveva ripartito le rendite comuni da lui incassate, L’ammontare di tale debito era stato concordato nell’accordo divisorio sottoscritto. Al riguardo, tale accordo stabiliva, tra l’altro, che un terreno della comunione ereditaria sarebbe stato venduto, e la quota del ricavato spettante al coerede debitore sarebbe invece andata a ripianare il debito di quest’ultimo verso gli altri coeredi.
A tre anni dall’accordo sottoscritto, il coerede debitore, d’accordo con un altro coerede, chiede la divisione del terreno riservato alla vendita, dichiarando che si tratta di un bene indiviso e ignorando così l’accordo divisorio sottoscritto. A questo fine i due coeredi hanno già espletato la fase di mediazione preliminare (alla quale gli altri coeredi hanno eccepito l’infondatezza delle pretese e improcedibilità dell'azione) e si accingono a citare in giudizio gli altri coeredi.
Si tratta di un’azione mirante soprattutto a produrre disagio e spese legali agli altri coeredi, a fini precipuamente vessatori, giacché nella sostanza il valore del terreno in questione è praticamente nullo.
Il terreno in questione, infatti, è un ampio appezzamento sul mare, completamente vincolato da stretti vincoli paesaggistici che ne vietano qualsiasi forma di edificazione, arrivando persino ad imporre la demolizione di qualsiasi fabbricato eventualmente esistente su detto terreno.
In tale situazione, a secondo del costo delle spese per la difesa legale, potrebbe persino risultare conveniente rinunciare a qualsiasi difesa, o lasciare che si costituisca in causa solo uno dei coeredi citati.
Per meglio valutare la situazione, sarei interessata a conoscere quanto potrebbe costare la mia difesa in tribunale e quali sono le ragionevoli prospettive di avere successo in una opposizione alla citazione.
Ringrazio per l’attenzione e saluto distintamente,