Dal XXXX lavoro come autista alle dipendenze di Poste Italiane , nel mese di …

Richiesta di preventivo da Michele per Infortunistica sul Lavoro da Nuoro, Sardegna

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Nuoro, Sardegna
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Da parte di Michele [nascosto]
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Dal XXXX lavoro come autista alle dipendenze di Poste Italiane , nel mese di giugno XXXX essendo ancora dipendente delle Poste Italiane, mi è stata riconosciuta dipendente da causa di servizio una discopatia bilaterale attribuita la categoria Tab B Max .A seguito della trasformazione dell’amministrazione delle Poste e delle telecomunicazioni in Ente Pubblico Economico e nel XXXX in Spa, l'amministrazione per la quale lavoravo,a provveduto a passare tutte le competenze in materia infortunistica all' INAIL tra queste competenze,sono state poste a carico dell' INAIL tutte le rendite e tutte le altre prestazioni in essere alla data della trasformazione, nonché le prestazioni relative agli eventi infortunistici e alle manifestazioni di malattie professionali verificatisi prima di tale data e non ancora definite. Continuando a fare lo stesso lavoro negli anni la situazione si è aggravata, in data XX/XX/XXXX ha presentato all’INAIL domanda di riconoscimento di malattia professionale, respinta in data XX/XX/XXXX poiché erano trascorsi i termini previsti dalla legge (art.XXX-XXX D.P.R.XXXX/XXXX). Nel XXXX considerato che la patologia si era aggravata ulteriormente ho inoltrato nuovamente domanda di aggravamento, puntualmente respinta dalla commissione medica preposta. Nel mese di luglio XXXX mentre provvedevo al carico dell’automezzo avvertivo un forte dolore alla colonna che mi impediva di continuare a lavorare, accompagnato al pronto soccorso, dopo essere stato sottoposto a visita neurochirurgica e esame radiografico mi sono stati assegnati XX giorni di riposo, a seguito di ulteriori accertamenti è stata accertata la fuoriuscita completa di un’ernia discale che necessitava di un accertamento chirurgico urgente al quale sono stato sottoposto in data XX agosto XXXX. Avendo aperto una pratica di infortunio sul lavoro l’Inail non lo ha riconosciuto ritenendo che si trattava di malattia comune. Nel mese di dicembre XXXX avendo fatto ricorso accompagnato dal medico di fiducia sono stato sottoposto a visita collegiale ma anche stavolta il parere del medico Inail in disaccordo con il medico di fiducia che mi accompagnava è stato negativo, questa volta non perché si trattasse di malattia comune ma perché lo sforzo che avevo sostenuto era a suo parere insufficiente a causare l’espulsione dell’ernia considerato che non avevo superato i XX KG di peso, limite max impostomi dal medico competente all’atto della visita periodica nel XXXX. A seguito di questo a gennaio XXXX,ho ripresentato la richiesta di riconoscimento di malattia professionale sia all’Inail che all’Ente poste dal quale non ho ancora ricevuto risposta. L’Inail in data XX/$/XXXX mi comunica il rigetto della richiesta con le stesse motivazioni riportate un data XX/XX/XXXX. Avendo letto alcuni commenti dottrinari(Carneluti XXXX, Fucci- Rossi XXXX, Alibrandi XXXX) e visionato qualche sentenza della Corte di Cassazione (Cass. XXX/XXXX) nelle quali si fa presente che in caso di malattia preesistente com’è il mio caso, lo sforzo fisico non deve necessariamente corrispondere a un impiego abnorme di energia, essendo sufficiente che consista in una erogazione di energia fisica concentrata nel tempo e finalizzata a vincere una resistenza o una forza contraria, presumo che la patologia riconosciuta nel XXXX abbia contribuito notevolmente al verificarsi dell’infortunio. Considerando la convenzione stipulata tra poste Italiane e INAIL contro gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori dipendenti delle Poste Italiane S.P.A Art. X e Art X, penso che le patologie di cui soffro, siano già in carico all’INAIL quindi se sono state riconosciute dipendenti da causa di servizio non possano essere considerate come malattie comuni.
A seguito di tutte le richieste che ho presentato e delle negazioni ricevute da parte dell’INAIL, in data XX/XX/XXXX con un avvocato ho presentato ricorso al tribunale di Nuoro, l’INAIL si è costituita eccependo la nullità del ricorso per indeterminatezza dell’oggetto chiedendo il rigetto della domanda, in data XX/XX/XXXX il giudice dichiara la nullità dell’atto introduttivo del giudizio ex art. XXX c.p.c. compensando la spesa tra le parti. A questo punto e non avendo intenzione di mollare visto che penso sia un mio diritto vedere riconosciuto quanto sin’ora mi è stato negato per anni, immediatamente dopo la sentenza avevo concordato con l’avvocato per un’ulteriore ricorso. Considerando che sino a pochi giorni fa, l’avvocato a causa di tanti impegni che ha, non è riuscito a preparare il ricorso ho deciso anche d’accordo con lui di cercare un altro avvocato in quanto ho paura che vada tutto prescritto. Per questo motivo avendo trovato il Vostro sito in internet mi sto rivolgendo a Voi per sapere se: prima di tutto se quello che sto chiedendo mi spetta, se posso fare ancora qualcosa visto che dalla data della sentenza è passato oltre un anno, in caso affermativo vorrei sapere anche quanto mi verrà a costare l’assistenza legale da parte Vostra e che garanzie potete sulle probabilità di veder riconosciuto quanto mi spetta.
Confidando di aver esposto il caso in modo dettagliato, in attesa di ricevere il Vostro parere saluto e ringrazio anticipatamente michele

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Via Ugo la Malfa, 3B, Sassari, SS, Italia - SS (Sassari)

Musina,
temo purtroppo che siano decorsi i termini per proporre ricorso in appello avverso la sentenza di primo grado.

Avv. Stefano Gobbi

Avv. Stefano Gobbi

Avvocato
Via Santa Teresa del Bambin Gesù - Milano (Legnano)

Egregio,

mi contatti in studio per discutere meglio la questione e decidere il da farsi.
Per assistenza/difesa applico tariffe agevolate.
Rimango in attesa di cortese riscontro e Le porgo cordiali saluti.

Avv. Stefano Gobbi

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