Due mesi fa ho denunciato il mio ex marito per maltrattamenti in famiglia..ora però mi …

Richiesta di preventivo da Rosetta per Processo Penale da Reggio Calabria, Calabria

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Reggio Calabria, Calabria
Richiesta inviata il
Da parte di Rosetta [nascosto]
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Due mesi fa ho denunciato il mio ex marito per maltrattamenti in famiglia..ora però mi rendo conto che vorrei dargli un' altra possibiita,lui adesso é in carcere e vorrei fare qualche colloquio con lui..come posso fare?

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Cosimo Aiello

Cosimo Aiello

Avvocato
Via Corriolo Nazionale - Messina (Archi)

S'informi presso il suo legale.

Roberta Fava

Roberta Fava

Avvocato
Via Ramondetta - Provincia di Catania (Catania)

Per poter incontrare Suo marito dovrà chiedere l' autorizzazione al giudice competente che viene individuato a seconda della fase in cui si trova il procedimento penale cui è sottoposto Suo marito.
Se, come posso supporre, il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari l'autorizzazione dovrà essere chiesta al Pubblico Ministero, mediante apposita istanza che troverà presso la Segreteria della Procura della Repubblica.
Si ricordi di allegare lo stato di famiglia.
Cordialmente.
Roberta Fava

Valentina D'angelo

Valentina D'angelo

Avvocato
Via Vittorio Veneto - Campobasso (Campobasso)

Signora,
dovrebbe darmi maggiori informazioni. Lei dice che è il Suo ex marito. Ma vi siete separati a seguito dei maltrattamenti?

In ogni caso, deve attendere che la giustizia faccia il suo corso nel senso che, a seguito della denuncia, verranno fatti degli accertamenti che la polizia giudiziaria dovrebbe effettuare entro sei mesi dalla presentazione della Sua denuncia querela.
Quando verrà formulato il capo di imputazione nei confronti di Suo marito,a quel punto, ci sarà una udienza.

Se Lei vuol dare un'altra possibilità al Suo ex marito, deve rimettere la querela nei suoi confronti e per farlo deve essere presente in udienza, magari accompagnata da un avvocato.
Tittavia, il reato per il quale Lei lo ha denunciato, fa parte di quei reati "non rimettibili" nel senso che anche se lei volesse far chiudere il processo nei confronti del Suo ex, la giustizia potrebbe fare comunque il proprio corso perchè, per dirla in parole semplici e povere, il reato appartiene ad una serie di reati gravi per i quali, la querela non si può annullare.
Mi faccia sapere cosa ha intenzione di fare e se le serve un avvocato io mi rendo disponibile.

Cordiali saluti

Avv. Valentina D'Angelo

Marco Pagliaro

Marco Pagliaro

Avvocato
Via Nazario Sauro - Caserta (Mondragone)

I colloqui con i detenuti sono regolati dall’art. XX della legge XX luglio XXXX, n. XXX e dall’art. XX del D.P.R XX giugno XXXX, n. XXX.
Se il suo ex marito è ancora indagato o imputato (nel senso che non vi è ancora una sentenza di condanna in primo grado a suo carico) la istanza va redatta in carta semplice (previa autorizzazione), allegando un documento d'identità o un autocertificazione, al Giudice procedente.
Se intende contattare il sottoscritto difensore, al fine di ricevere ulteriori dettagli (la sua situazione è peculiare dato che, mi sembra di intendere è persona offesa del reato per cui è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carecere) e per eventalmente farsi assistere nel procedimento penale pendente (in questo caso provvederà lo scrivente Avvocato a preparare ed indirizzare la richiesta) mi contatti all'indirizzo di posta elettronica: [rimosso] . Le porgo i miei distinti saluti

Avv. Melita Cafarelli

Avv. Melita Cafarelli

Avvocato
Via Polidoro Caldara - Messina (Messina)

Gent.le signora, ho letto la sua richiesta. Potrei fornirle i chiarimenti necessari, però ovviamente dovremmo incontrarci personalmente.
Il mio studio si trova a Messina ma in ogni caso collaboro con un avvocato di Reggio Calabria che potrebbe riceverla presso il suo studio.
Il mio recapito telefonico è: XXX.XXXXXX, Avv. Melita Cafarelli.
Cordiali saluti,

Aldo Maione

Aldo Maione

Avvocato
Viale Regina Elena - Napoli (Pollena Trocchia)

Gent.ma sig.ra Rosetta la prima cosa che lei deve fare è di contattare il magistrato del pubblico ministero titolare del fascicolo per rappresentargli la sua volontà e chiedere di poter accedere al carcere per i colloqui, ma prima ancora dovrà comunque rivolgersi ad un avvocato di sua fiducia del posto che potrà egli agire al suo posto per gli adempimenti del caso.

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Via Ugo la Malfa, 3B, Sassari, SS, Italia - SS (Sassari)

Non posso darle una risposta esaustiva se non conosco a fondo la sua situazione giuridica relativa all'espressione ex marito...se vi è stata separazione giuridicamente riconosciuta con cessazione della convivenza anche nei pubblici registri lei non potrà accedere al carcere se non tramite richiesta che dovrebbe inoltrare il suo ex marito. AL contrario se l'espressione ex marito attiene a qualcosa di meramente fattuale e non ancora formalizzatasi in provvedimenti giudiziali e modifiche allo stato civile lei in teoria potrebbe recarsi al carcere per tentare di effettuare con esso un colloquio che però potrebbe essere rifiutato dal detenuto.
In ogni caso le consiglio di iniziare intrattenendo una conversazione per corrispondenza.

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