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Richiesta di preventivo da Barbara per Tutela Consumatori da Melzo (Milano), Lombardia

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Melzo (Milano), Lombardia
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Egregi Signori,

Gentili Signore,


sentitamente Vi ringrazio sin da ora per la Vostra cortese Attenzione.

Mi chiamo Barbara Riboni e sono nata a Gorgonzola (MI) il XX.XX.XXXX.

Innanzi Vi spiego la motivazione per la quale mi sono a Voi rivolta.

Da una personale Analisi ho realizzato che i Riferimenti Avvocatoriali presenti nel Vostro Territorio sono maggiormente attenti alla Problematica di cui a seguto Le inoltro.

Attualmente Loco a Melzo, in Provincia di Milano, ove mio marito ed io siamo giunti lo Scorso Lunedì.

Abiatavamo innanzi a Piozzano, in Provincia di Piacenza.

Cortesemente Vi scrivo poiché desidererei avere delucidazioni a proposito di quanto segue.

L' Anno Scorso sono stata urgentemente ricoverata per Encefaloptia Dismetabolica da Abuso Etilico.

Attualmente sono profondamente cambiata e la frequentazione di un Gruppo di Ascolto sito in Zona mi ha notevolmente aiutata in tal Proposito.

Desidero sapere se vi fosse la possibilità di porre Causa Civile al Gestore del Bar cui facevo Riferimento mentre ero Alcolista.

A seguito personale ricerca desidero sapere se in detto Caso il Danno Esistenziale potrebbe essere Riferimento del mio Intendimento, a Lei antecedentemente inoltrato.

Attualmente, a seguito mia detta Esperienza, frequentando altri Bar, mi rendo conto di quante volte accada che una persona in traumatico stato di Ebrezza entri nel Locale e chieda da bere.

Il Gestore non ha problemi ad accontentarla.

Dopo l' Esperienza accorsami, e nel mentre della frequentazione del Gruppo di Ascolto, ci siamo resi conto del Ruolo Fondamentale che un Esercente Ristoratore abbia nel porsi come " Ostacolo Umano " nella Lotta contro l' Alcolismo, in particolar modo tra i giovani.

Vi ringrazio per il Vostro Intendimento e colgo Occasione per porgerVi cordiali saluti.


In Fede

Barbara Riboni

[rimosso]

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studio abc

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Viale Brianza - Città Metropolitana di Milano (Milano)

Nora Riboni,
La ringrazio per la sua richiesta. Da una breve ricerca mi pare non vi siano precedenti analoghi in materia, probabilmente anche in ragione delle difficoltà che nella pratica si troverebbero a "costruire" un caso del genere.
La prova dei fatti che Lei espone in narrativa, e la prova della "colpa" del barista, sono infatti elementi estremamente ardui da raccogliere, specie in sede civile, dove la prova (a differenza che in sede penale) è vincolata ai requisiti codicistici e spesso assume forma documentale.
La problematica, tuttavia, merita certamente attenzione - e se possibile anche tutela giuridica.
Sarei disponibile ad approfondire la questione, se crede, per valutare eventuali spunti dai quali partire per uno studio giuridico più approfondito - ovviamente per il momento a mero titolo conoscitivo, dunque gratuitamente e senza impegno.
Se crede mi contatti. Cordiali saluti. Dott. Livia Passalacqua

Vito Salvatore Manfredi

Vito Salvatore Manfredi

Avvocato
Via Sant'Andrea - Milano (Milano)

Nora,
la sua vicenda richiede un esame molto ampio in quanto entra in gioco responsabilità di un esercente pubblico che ha, presumo, regolare licenza di vendita di alcolici.
A parte il divieto di vendita a minori, com ella ben sa, il barista può liberamente vendere ad adulti alcolici.
La problematica che si pone e se il barista abbia il dovere di verificare lo stato del soggetto che pone la richiesta.
Sulla base dei pricipi genrali della responsabilità civile art. XXXX c c e seguenti si deve ritenere la sussitenza di un obbligo anche in capo all'esercente a non provocare un danno ingiusto ovvero aggravarne le conseguenze e consequenzialmente, sotto il profilo strettamente civilistico a risarcire il danno.
Certo va provato che sia stato l'esercente la causa del tutto e il suo disinteresse alla sua posizione.
Ripeto occorre un'analisi approfondita della vicenda sotto il profilo del fatto al fine di poter verificarne in concreto le conseguenze in diritto ai fini risarcitori.
A sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento
avv. Vito S. Manfredi

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