Espongo a grandi linee il problema. Mia mamma (XX anni, vedova) ha firmato X anni fa …

Richiesta di preventivo da Emanuela per Società da Pavia, Lombardia

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Pavia, Lombardia
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Da parte di Emanuela [nascosto]
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Espongo a grandi linee il problema.
Mia mamma (XX anni, vedova) ha firmato X anni fa un contratto di finanziamento della durata di XX mesi come "garante" per il suo "allora" compagno. Questi successivamente non ha più pagato le rate e la banca ora si vuole rivalere su mia mamma e sulla sua pensione. La persona a cui è stato concesso il finanziamento ha una casa di proprietà ma una pensione troppo bassa e quindi la banca non si rivale su di lui (ma è giusto?) Ora la banca propone a mia madre un saldo a stralcio del finanziamento con uno sconto del XX% aprendo un nuovo finanziamento per i prossimi XX anni!!! altrimenti partirà con un decreto ingiuntivo e spese conseguenti. Come comportarci in questo caso soprattutto nei confronti di colui che si salva pur essendo il debitore principale?
Attendo un consiglio ed eventualmente un preventivo per reagire a questa cosa.
Grazie.

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

avv.Adriano Cagliani

avv.Adriano Cagliani

Avvocato
Via Paolo Veronese - Milano (Milano)

Nora,
innanzi tutto, la scelta in merito al saldo e stralcio dipende anche dall'ammontare dell'importo dovuto.
Per quanto poi riguarda le azioni da intraprendere nei confronti del debitore principale, posso anticiparle che c'è la possibilità di agire in regresso nei suoi confronti, pignorando il suo immobile o anche la pensione.
Mi contatti pure telefonicamente, senza alcun impegno, per approfondire la tematica.
Cordialità.

Avv. Stefano Gobbi

Avv. Stefano Gobbi

Avvocato
Via Santa Teresa del Bambin Gesù - Milano (Legnano)

Sono disponibile ad un incontro (senza impegno) presso il mio studio per analizzare meglio la questione, documenti alla mano.
Mi contatti quanto prima.
Cordiali saluti.

Avv. Stefano Gobbi

avv. Fabio Citterio

avv. Fabio Citterio

Avvocato
Via Alessandro Volta - Provincia di Monza e della Brianza (Monza)

Gent.le sig.ra Campanari,
se sua madre è garante la banca può agire nei suoi confronti ma prima deve agire anche nei confronti del debitore principale.
Restando disponibile per un contatto anche telefonico per discutere la questione porgo cordiali saluti.

Avv. Valente Sgarrella

Avv. Valente Sgarrella

Avvocato
Via Italia - Monza e della Brianza (Monza)

Gent.ma Sig.ra Campari,
In merito alla sua richiesta Le specifico che il debitore principale ed il fidejussore sono obbligati in solido al pagamento. Pertanto, il creditore puó esigere il pagamento da ciascuno dei debitori indistintamente e l'adempimento di uno libera gli altri. La invito a contattarci telefonicamente o tramite mail al fine di valutare le possibili difese.
Cordialità

studio abc

studio abc

Agenzia_pratiche
Viale Brianza - Città Metropolitana di Milano (Milano)

Nora,
sulla base del contratto di finanziamento è possibile valutare in primis se l'istituto di credito può effettivamente aggredire il garante senza escutere previamente il debitore principale: frequentemente è previsto a favore del garante il beneficio della "previa escussione", tale per cui il creditore (banca, finanziaria, ecc..) potrà rivolgersi al garante solo dopo aver esperito (e dimostrato di aver esperito) ogni possibile azione contro il debitore, in questo caso l'ex compagno di sua madre.

Chiaramente l'azione sull'immobile è più complessa rispetto all'azione sulla pensione, ragion per cui, qualora non fosse previsto a tutela di sua madre il predetto beneficio della preventiva escussione, il creditore avrebbe buon gioco a puntare alla pensione.

Tuttavia, anche fosse diritto dell'istututo di credito agire direttamente sul garante, il garante ha sempre diritto a sua volta ad agire in regresso verso il debitore principale e richiedere la corresponsione di tutto quanto pagato in luogo dello stesso.

Posto che il debitore principale ha un immobile, potrebbe essere opportuno coordinare l'accordo di rientro con l'sitituto di credito con un mezzo di conservazione della garanzia generica, assoggettando a sequestro conservativo il bene immobile del debitore ex art XXX cpc; per ottenerlo ci si deve rivolgere al Tribunale dimostrando il fondato timore per sua madre di perdere le garanzie patrimoniali dell'ex compagno.

Ogni strategia in tal senso andrebbe studiata sulla base delle effettive facoltà contrattuali dell'istituto di credito verso il garante, tuttavia è concreta la possibilità che possa rivolgersi direttamente a sua madre senza passare prima dallì ex compagno e pertanto occorre garantire il proprio credito con un'azione ad hoc per poi serenamente avere il tempo di agire in regresso senza che il debitore principale abbia fatto sparire tutto

La inviterei pertanto a volermi inviare copia del contratto e a prendere un appuntamento con lo studio ai recapiti che trova in calce e nel giorno che meglio si confà ai suoi impegni. Occasionalmente potremo concordare anche appuntamenti a domicilio.
Cordiali saluti.

Livia Passalacqua
Studio Legale
Via Sant'Uguzzone n. X
XXXXX - Milano
Tel: +XX. [rimosso]
Fax:+XX.XX. [rimosso] X
Email: [rimosso]
www.liviapassalacqua.com
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Riccardo Gattone

Riccardo Gattone

Avvocato
Via Alfredo Oriani, 2, Milano, MI, Italia - MI (Milano)

Buonasera Signora Emanuela,

per poterle darle una risposta precisa ed adeguata sarebbe necessario preventivamente leggere il contratto che sua madre aveva sottoscritto insieme al suo ex compagno.

In ogni caso, venendo alla vicenda alla sua prima domanda devo rispondere positivamente ovvero la la banca può rivalersi su sua madre (immagino che il contratto sottoscritto da sua madre permetta alla banca di poterlo fare indipendentemente dal fatto che l'istituto di credito abbai preventivamente escusso il debitore principale) .

Peraltro, lascia perplessi la giustificazione data dalla banca (ovvero che l'ex compagno abbia un reddito basso) in quanto il compagno - a suo dire - possiede comunque un immobile.

La prima domanda conseguente che le rivolgo (anche per avere un quadro un più completo della vicenda) è la seguente: sua madre possiede dei beni immobili? ha un reddito particolarmente elevato? Tanto che la banca la prende per prima di mira ?

In ogni caso, l'offerta di una soluzione a saldo e stralcio potrebbe anche essere appetibile (magari senza per forza sottoscrivere un ulteriore finanziamento) posto che una volta saldata la banca lei potrà rivalersi sul debitore principale il quale, essendo titolare di un bene immobile, è sicuramente solvibile (potendo, quindi, aggredire l'immobile dell'ex compagno per potersi così far restituire non solo le somme versate alla banca, ma anche quelle successive comprese quelle del legale intervenuto per causa e colpa sua).

Se potesse indicarmi le somme richieste dalla banca e il valore dell'immobile dell'ex compagno potremmo anche strutturare un contratto ad hoc per cui lei anticiperebbe solo le spese vive necessarie per l'introduzione del giudizio lasciando, poi, che i miei compensi siano ripagati all'incasso delle somme dal debitore principale ovvero dalla vendita del suo bene.

Resto a sua disposizione per ogni ulteriore necessità al riguardo.

Riccardo Gattone

(cell. [rimosso] )

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