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Richiesta di preventivo da Luca per Diritto di Famiglia da Firenze, Toscana

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Firenze, Toscana
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Espongo subito la questione.
Nel XXXX mia mamma ha acquistato un immobile (un appartamento come prima casa) e attivato un piccolo mutuo. Il XX% di questa proprietà è stata intestata ad una seconda persona (una ragazza che non fa parte del nucleo familiare). Mia mamma vive nell'immobile ed è ivi residente, la persona in questione vive in affitto altrove.
A distanza di due anni, la ragazza , per proprie vicende personali, si ritrova senza reddito e morosa nei confronti del proprietario dell'abitazione in cui risiede. La morosità degli affitti, risulta da quasi un anno ed il proprietario di casa ha annunciato di avviare una procedura legale per la riscossione degli arretrati. La ragazza ha da poco avuto una bambina e convive con un ragazzo, anche lui disoccupato.
Mia mamma che ha come unica fonte di reddito la pensione, si fa carico di tutte le spese del mutuo nonché delle spese della quota dell'imu spettante alla ragazza la quale risulta possedere l'immobile come seconda casa anche se non vi risiede. Mia mamma non ha altri possedimenti.
Vorrei capire, a fronte di questa procedura legale giustamente intentata dal proprietario di casa della giovane, se è a rischio il bene della ragazza (il XX% dell'immobile) e, di conseguenza, se sussistono dei dei rischi anche per la restante parte della proprietà di mia mamma.
Questo è il caso, come mi consiglia di muovermi per tutelare i diritti di mia mamma ?
La ringrazio e la saluto.

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Studio Legale Avv. Daniela Spitoni

Studio Legale Avv. Daniela Spitoni

Avvocato
Via Case Ilva, 18, San Giovanni Valdarno, AR, Italia - AR (San Giovanni Valdarno)

Buon pomeriggio, il proprietario dell'abitazione nella quale vive la ragazza, una volta ottenuto apposito titolo esecutivo, potrà avviare le procedure di esecuzione forzata per ottenere il pagamento dell'importo dovuto. Le procedure possono essere di pignoramento di somme (presso istituti bancari o presso il datore di lavoro), pignoramento di beni mobili registrati (auto, motorino) o non registrati (arredi, preziosi ecc...), ovvero, di iscrizione di ipoteca giudiziale su beni immobili. Quest'ultima procedura è molto più costosa dei pignoramenti, quindi, di solito i creditori vi ricorrono solo per importi consistenti o comunque se le altre procedure non danno alcun esito. In ogni caso, nulla vieta che sia iscritta ipoteca giudiziale anche per importi ridotti. Se il creditore dovesse decidere di seguire questa strada, l'ipoteca verrà iscritta sull'immobile di cui è comproprietaria anche sua madre (se dovesse risultare l'unico immobile di proprietà della ragazza). L'ipoteca viene iscritta per poter poi vendere all'asta l'immobile e corrispondere al creditore l'importo a lui dovuto. Nulla vieta di seguire questa procedura anche nel caso in cui l'altro comproprietario non abbia debiti con il creditore procedente (ovvero il caso di sua madre). In questi casi, prima di procedere alla vendita all'asta viene tentata la divisione fisica dell'immobile, in modo da separare la quota di proprietà del debitore dalla quota dell'altro proprietario incolpevole, vendendo così solo la parte di proprietà del venditore. Se ciò non è possibile, tutto l'immobile viene venduto all'asta: una parte del ricavato sarà assegnato al creditore, ed una parte al proprietario incolpevole, in base alla sua quota di proprietà.L'unico modo per evitare la vendita all'asta del bene è trovare un compromesso con il creditore per il pagamento di quanto a lui spettante, evitando che attivi le procedure esecutive.Questo il contesto generale, resto a disposizione per una valutazione più specifica della problematica e per valutare eventuali soluzioni alternativeCordiali saluti  

Avv. Rebecca Tommasi

Avv. Rebecca Tommasi

Avvocato
Via Flavio Torello Baracchini - Città Metropolitana di Firenze (Firenze)

Sig. Catoni,mi rendo disponibile per un parere riguardo alla situazione da lei prospettata.Il costo del parere è di Euro XXX,XX e, se interessato, potremmo fissare un appuntamento in studio (via Baracchini, X) per la prossima settimana.Le lascio il mio recapito telefonico: [rimosso] .Cordiali saluti,Rebecca Tommasi

Avv. Silvia Marchese

Avv. Silvia Marchese

Avvocato
Piazza Beccaria - Città Metropolitana di Firenze (Firenze)

Luca,occorre precisare che, anzitutto,  il proprietario-creditore dovrà iniziare un procedimento di sfratto per morosità in Tribunale nei confronti della ragazza e, ove quest'ultima persista nella morosità, si concluderà oltre che con la convalida dello sfratto, con l'ingiunzione al pagamento dei canoni scaduti.Solo una volta concluso il suddetto procedimento e ottenuta l'ingiunzione nei confronti della ragazza, il proprietario-creditore potrà effettivamente iniziare un procedimento di esecuzione forzata avente ad oggetto la quota indivisa del XX% che la ragazza ha sull'immobile. Se il creditore deciderà di intraprendere questa procedura, tua madre, purtroppo sarà necessariamente coinvolta in essa, pur non avendo alcun rapporto con il debitore.Anzitutto, infatti, tua madre sarà avvisata dell'avvenuto pignoramento della quota e poi potrà partecipare al procedimento di espropriazione. Nel corso di tale procedimento il Giudice, se possibile, dovrà preferire la separazione delle rispettive quote (ma ciò ove la natura del bene lo consenta); potrà disporre la vendita a terzi della quota del XX% ove la ritenga conveniente ovvero disporre la divisione, cioè sciogliere la comunione: ipotesi nella quale l'immobile andrebbe all'asta.In questa situazione, la tutela di tua madre in un eventuale procedura di esecuzione relativa all'immobile si realizza nella possibilità di partecipare ad esso, di richiedere la separazione della quota ove ciò sia possibile ovvero di acquistare la quota della debitrice e/o tutto l'immobile qualora venisse messo all'asta.In questa fase, non essendo ancora iniziata alcuna procedura, sconsiglierei comunque a tua madre l'eventuale acquisto della quota della ragazza perché potrebbe essere atto suscettibile di revocatoria. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e/o per un eventuale appuntamento presso il mio studio al fine di approfondire meglio la questione.I migliori saluti,Avv. Silvia Marchese

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