Gent.mo professionista,
sto attendendo da tempo la liquidazione delle spettanze lavorative del mese di febbraio e di parte del mese di marzo XXXX (sino al XX marzo) non ancora ad oggi corrisposte da ex datore di lavoro il quale insiste in azioni ricattatorie per ottenere una sorta di prosecuzione del mio impegno professionale a titolo di doveroso sostegno alla sua azienda, in nome di questa pretesa insiste a non onorare i propri impegni reclamando a giustificazione la mia presunta mancanza sul posto di lavoro per malattia che ha danneggiato la sua azienda (il referto è stress e stato d'ansia, colmato con un grave incidente che ha danneggiato la mano sinistra e mi ha costretto all'immobilizzo dell'arto).
La situazione è alquanto odiosa e si protrae da mesi ed è tracciata da messaggi assurdi e continue richieste di contatto a cui seguono promesse di liquidazione che non vengono rispettate. Ho fatto una denuncia all'ispettorato del lavoro, ma ad oggi non ho ottenuto alcun risultato.
Gli importi a me dovuti ammontano: XXXX.XX marzo - XXXX,XX febbraio
Vi chiedo se fosse possibile inviare una lettera ufficiale di diffida nella prosecuzione di tale comportamento per altro documentabile e di pronta risoluzione delle pendenze.
Resto in attesa di conoscere se possibile una soluzione e il costo per procedere.
Grazie e cordialità.