Ho appena acquistato un appartamento al primo piano in Via Ranuzzi a Bologna, l'appartamento è in questo momento in fase di completa ristrutturazione, e durante le scelte dei lavori ho deciso di predisporre l'impianto di climatizzazione con foro d uscita dei tubi di collegamento sulla facciata condominiale comune a tutti sul retro dell edificio. Ho fatto questa scelta in quanto la signora del piano terra anch 'essa da X anni ha montato un motore esterno e ho dato per scontato che i condomini fossero d'accordo sull' installazione dei motori esterni sulla facciata dato che non abbiamo balconi ne terrazze. Pochi giorni fa vengo contattato dall amministratore che mi informa che gli altri condomini si sono lamentati del posizionamento dell' unità e mi invitava a inviarLe foto del progetto che avrebbe a sua volta inviato ai condomini che avrebbero mostrato lamentele.
Ho fatto dei progetti (più di uno spiegando che avrei fatto tutto il possibile per non ledere il decoro dell edificio) e ho fatto anche notare che la signora del piano terra ha fatto lo stesso lavoro che avrei fatto anchio da ben X anni e che anche io avevo lo stesso diritto di montare un unità esterna ma si sono rifiutati non accettando le mie proposte. Il giorno seguente attraverso un email l'amministratrice mi invia un email intimandomi a non procedere con l'installazione pena azioni legali. Ho chiesto immediatamente la convocazione di un assemblea straordinaria ma l'amministratrice me l'ha negata e ora non risponde più alle mie email ne telefonate. Ho chiesto una copia del regolamento condominiale ma mi ha inviato solo la X e la X pagina, manca la X che contiene l'articolo sulle modifiche alle parti comuni.
Credo di aver diritto all' utilizzo della mia parte comune di facciata condominiale cosi come ha fatto la signora del piano terra in base all articolo XXXX e che minacciarmi di un azione legale sia un fatto molto grave. Chiedo una consulenza immediata.

Grazie Cordiali Saluti.