Ho ereditato porzione di bifamiliare da mio fratello. Casa acquistata nel XXXX. Volendo metterla in vendita ho appurato che agli atti del comune al momento della costruzione era stato presentato un progetto diverso dalla casa attuale, con un garage e una cantina interrati, mentre in realtà la casa ha il garage e tre locali uso cantina completamente fuori terra. Gli oneri pagati di conseguenza sono minori. Mio fratello non ha mai avuto sentore del problema, avendo acquistato la casa finita: nel rogito del notaio , al catasto, al genio civile e sul certificato di abitabilità la casa è descritta cosi, come è realmente. La Tari è pagata da sempre per tutti i metri reali. Ho infine scoperto che la costruzione era iniziata senza permesso per poi arrivare a una sanatoria ma per il progetto semplificato. Al momento, con un mio tecnico incaricato, il Comune deve ancora chiarire quali saranno le sanzioni sia per me che per il proprietario dell'altra metà di bifamiliare. La parte "in più" potrebbe essere oggetto di demolizione, causa volumi non previsti in lottizzazione, ma si dovrebbe arrivare solo a una sanatoria con. sanzioni che saranno molto pesanti, mi è stato anticipato, il doppio della differenza del valore venale della casa di adesso e di come avrebbe dovuto essere. Dopo aver sanato però vorrei procedere verso il costruttore, il tecnico progettista e forse anche il comune che non ha vigilato causando a mio fratello un'acquisto incauto. Preciso che noi eredi siamo venuti a conoscenza del problema solo ora, dopo un anno dal decesso..
Grazie