Maria Astrid Burico

Per un preventivo personalizzato avrei bisogno di sapere l importo dei canoni di locazione per precisare le spese vive da sostenere. Per quanto riguarda gli incontri ne basterà uno solo mentre gli altri contatti potranno avvenire anche tramite pc.
Può contattarmi al [rimosso] o scrivermi al seguente indirizzo email [rimosso]
Cordiali saluti Avvocato Maria Astrid Burico

Marco Briamonte

Gentilissima Signora Venturino,
potrà riottenere la disponibilità dell'immobile, promuovendo la procedura di sfratto per morosità, a meno che, nel frattempo, l'inquilino non provveda a saldare integralmente tutto il debito così da bloccare ogni azione.
Il periodo di tempo complessivo per poter ottenere il provvedimento di convalida di sfratto e per poter accedere a tutti gli effetti all'immobile è quantificabile in circa otto/nove mesi.
Per poter procedere necessiterei soltanto di una firma della proprietaria dell'immobile, della copia della sua carta di identità e del suo codice fiscale, della copia del contratto di locazione e della esatta indicazione delle cifre dovute dall'inquilino (con le relative imputazioni).
Non è assolutamente necessaria la Sua presenza a Torino.
Il costo complessivo della procedura si attesta in circa € X.XXX,XX, oltre oneri di legge (rimborso forfetario XX%, IVA XX% e CPA X%) e spese esenti (circa € XXX,XX).
Resto a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento e porgo cordiali saluti.
Avv. Marco Briamonte

Maria Franzetta

Nora Daniela V la situazione debitoria dei Suoi inquilini rende possibile adire il Tribunale per la convalida dello sfratto per morosità e, se si sa dove lavora il conduttore (quindi si sa da chi farsi pagare) si può richiedere anche un'ingiunzione di pagamento. Trattandosi di sfratto per morosità l'esecuzione avviene nonostante le eventuali proroghe che potrebbero essere emanate dal Governo ed i tempi sono abbastanza stretti. L'inquilino che riceve lo sfratto può pagare anche davanti al Giudice e tutto finisce lì oppure può chiedere un termine di grazia (normalmente XX giorni) in cui deve pagare tutto compresi interessi e spese, se non paga nel termine assegnatogli dal giudice viene convalidato lo sfratto, altrimenti, accertato il pagamento del pregresso e dei canoni e spese nel frattempo maturati, non si procede.
i costi dipendono dall'importo della morosità in quanto le spese di Tribunale variano a secondo del valore della causa, gli onorari dello studio sono normalmente commisurati alle tabelle ministeriali anch'esse basate sul valore della vertenza.
per quanto attiene alla sua necessità di non spostarsi, avendo il mio studio un recapito a Savona ed uno a Genova le distanze possono essere facilmente superate.
Sperando di essere stata chiare, sono a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento e Le porgo i migliori saluti
Avv. Maria Franzetta

Antonella Maria Jolanda Centola

Gent.ma Sig.ra
sono a sua disposizione. Considerato che comunque occorre avviare una fase giudiziale è necessario il rilascio delle prescritte procure sicchè è necessaria la sua presenza. Inoltre per formulare un preventivo ( che non riserve amare sorprese) ho bisogno di parlare con lei al fine di conoscere esattamente la situazione.
Rinnovo la mia disponibilità ed invio i migliori saluti

Giovanna Elisabetta Iozzo

Nel suo caso bisognerebbe procedere nel modo seguente. Prima di tutto, di fronte alla persistente morosità dell’inquilino, bisognerà inviare una lettera di diffida, inviata con raccomandata con ricevuta di ritorno, nella quale si sollecita il pagamento dei canoni arretrati, invitando a lasciare libero l’immobile entro il termine indicato, pena il ricorso alle vie giudiziali.
Se la diffida non sortisce effetti, si dovrà agire davanti al Tribunale di Torino con l'atto di intimazione di sfratto per morosità, con contestuale citazione in udienza per la convalida, nonché, ingiunzione di pagamento per i canoni scaduti.

All'udienza sono possibili le seguenti ipotesi:

i) il conduttore si presenta e si oppone alla convalida e il giudice potrà rinviare al giudizio ordinario l’esame delle cause di opposizione e decidere, o meno, di concedere subito al proprietario ordinanza di rilascio dell’immobile;
ii) il conduttore si presenta e salda la morosità o chiede al giudice il c.d. “termine di grazia”, vale a dire un periodo entro cui saldare il proprio debito. Il giudice può assegnare un termine (solo per le locazioni ad uso abitativo) non superiore a XX giorni, rinviando l’udienza a non oltre XX giorni successivi alla scadenza del termine assegnato;
iii) il conduttore non si presenta o comunque non fa opposizione; il giudice, una volta resa attestazione, da parte del locatore, che persiste la morosità, emette ordinanza di convalida di sfratto, fissando la data entro la quale ottenere il rilascio forzato dell’immobile mediante ufficiali giudiziari

Una volta emessa l’ordinanza, che costituisce titolo esecutivo per il rilascio, se il conduttore moroso non adempie entro il termine fissato dal giudice, il locatore, previa notifica dell’atto di precetto e decorso un termine non minore di XX giorni, potrà procedere con la “monitoria di sgombero”, ovvero con l’esecuzione forzata da parte dell’ufficiale giudiziario che, alla data e all’ora comunicate al conduttore, si recherà personalmente presso l’immobile per eseguire lo sfratto (usufruendo ove necessario dell’assistenza della forza pubblica), ed immettere nuovamente il locatore nel possesso del bene.

Nel frattempo il Giudice emetterà anche per decreto ingiuntivo per il recupero dei canoni non pagati.

Per quanto riguarda, lo sfratto ci sono certamente ottime possibilità di ottenere la liberazione dell'immobile, più difficile può essere recuperare i canoni.

Per quanto riguarda il preventivo, bisognerebbe innanzitutto poter sapere il valore dei canoni non corrisposti (valore su cui si determina anche il contributo unificato da pagarsi per instaurare il giudizio). Non avendo questi dati a disposizione, sarei disponibile comunque in linea di massima a fissare un compenso (omnicomprensivo di tutte le attività da svolgersi a € XXX,XX) oltre le spese che però allo stato non sono in grado di quantificare in modo preciso, non sapendo il valore dei canoni non pagati. Ma una volta a disposizione questi dati, sono disponibile a ridiscutere anche l'entità del compenso.

Quanto alla Sua presenza a Torino non sarebbe necessaria nel corso del giudizio, ma è necessaria la Sua firma sulla procura alla sottoscritta per poter procedere al giudizio.

Resto a sua disposizione per una consulenza più approfondita via telefono o anche dal vivo ai seguenti contatti:

Via Piffetti n.XX - XXXXX Torino
tel.: XXX.XXXXXXX
fax: XXX.XXXXXXX
mobile: [rimosso]
email: [rimosso]

cordiali saluti
avvocato Giovanna Elisabetta Iozzo

Certamente che riuscirà a riprendere il possesso dell' immobile una volta ottenuto lo sfratto.
Per poterle fare un preventivo sarebbe utile capire se intende recuperare i canoni ( e allora sarebbe il caso di chiedere il decreto ingiuntivo con costi di registrazione) o solo sfratto: in quest' ultimo caso posso preventivarLe €X.XXX,XX per le mie competenze oltre al contributo unificato.
Mi contatti comunque.
Cordiali saluti
Avv Domenica Carbone