Giulio Mario Guffanti

se la distanza tra lo studio e Lei non è problematica io posso seguire tranquillamente la posizione, seguo recupero crediti per numerose grosse compagnie e aziende oltre che privati; la mia struttura vanta un'esperienza pluriennale nel campo e personale dedicato al recupero crediti, con specifica esperienza nel settore. Per la tutela dalla richiesta creditoria mi occorre vedere la richiesta che Le hanno rivolto e conoscere la base della medesima.resto a Sua disposizione per un primo incontro e La saluto cordialmenteAvv. Giulio Mario Guffanti  

Mara Navarro Pentimalli

Egr. Sig IvanoMi rendo disponibile per un colloquio.Valuteremo insieme le azioni da fare.Si inizia facendo delle ricerche sul debitore per valutare le concrete possibilità di recupero.In attesa di riscontri porgo cordiali saluti

Avvocato Rossana Delbarba

Signor Ivano.Innanzitutto mi presento: sono l'Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba, ho studio in Capriolo (BS), mi occupo di diritto civile ed, in particolare, di recupero crediti.Detto ciò, sarei lieta di fissarLe un appuntamento conoscitivo/informativo presso il mio studio al fine di approfondire le due vicende e riferirLe informazioni circa le linee difensive che riterrei opportuno attuare ed, in caso, sottoporle un preventivo di spesa. Ciò senza alcun impegno poiché valuterà al momento se ritiene di conferirmi incarico professionale o meno.Nell'attesa di Sue, invio distinti saluti.Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba

Cristina Ghioldi

Egregio sig. Ivano, due possibili
ipotesi di soluzione: il recupero del credito e la compensazione. Il recupero del credito prevede
una prima fase di tipo stragiudiziale, che mira ad ottenere il pagamento dovuto
con una tempistica snella ad un costo posto a carico del debitore. In via preliminare
si individuano i dati anagrafici e di interesse specifico, relativi al debitore.
Si procede formalizzando al destinatario il fatto che è tenuto a pagare un  determinato debito entro un determinato termine
di tempo (la scadenza) , preavvertendolo  che, a fronte di un mancato positivo riscontro,
si procederà esecutivamente. Se il debitore, quindi, collabora, l'opera di
recupero del credito può ritenersi conclusa già in questa prima fase, visto che
l'obiettivo del pagamento è stato ottenuto, senza la necessità di ricorrere ad
un giudice, nè ad un organismo di composizione della crisi da sovra indebitamento,
o altro. Se il debitore non collabora, per le cause più diverse, volontarie e
non volontarie (ad es difficoltà di solvibilità immediata), si può procedere
ulteriormente, con costi ed interessi a carico ulteriore del debito maturato. Si può negoziare il rapporto mediante la proposta di un piano di rientro, strutturato e ragionevole. Nel
caso in cui il credito sia incorporato in un titolo di credito (cambiale,
assegno bancario o altri documenti ai quali la legge attribuisce la medesima
efficacia), alla scadenza, questo diventa automaticamente esecutivo, ed è
possibile procedere subito ad un'azione di recupero mediante un’intimazione di pagamento.
La più frequente procedura utilizzata è poi quella del ricorso per decreto
ingiuntivo. Si tratta di un ordine di pagamento (o consegna), dato al debitore
dal giudice, mediante decreto. Tale provvedimento può anche essere emesso (o
divenire) esecutivo, garantendo al creditore di poter agire, immediatamente e
coattivamente, senza intraprendere un'azione giudiziaria ordinaria. Il decreto
ingiuntivo può, però, essere richiesto solo ove sussistano determinate
condizioni, che vanno valutate caso per caso. La seconda ipotesi possibile è la
compensazione, istituto giuridico applicabile quando tra due persone coesiste un reciproco rapporto
di un credito ed un debito, con la conseguenza che ciascuna è verso l’altra, giuridicamente,
obbligata e vincolata ad adempiere. L’effetto pratico della compensazione
consiste nell’estinguere il reciproco rapporto di credito e debito per la
quantità corrispondente. Ciò a costi e tempi assai contenuti. Un esempio di
scuola. Tizio deve a Caio XXX come canone di locazione e Caio deve a Tizio XX a
titolo di un precedente prestito ricevuto. Alla scadenza, quando Tizio deve
pagare il canone a Caio e Caio deve restituire il prestito a Tizio, entrambi potranno
decidere di compensare le rispettive somme dovute, con la conseguenza che Tizio
dovrà dare a Caio solo XX. La compensazione richiede di alcuni presupposti: X)
esistenza di un reciproco rapporto di credito e debito; X) tale rapporto di
credito e debito che deve o può essere di tipo omogeneo, liquido ed esigibile. E’
omogeneo quando il rapporto riguarda crediti della stessa natura, ad esempio,
quelli di solo danaro. E’ liquido se l’importo dei crediti è determinato o
determinabile. E’ esigibile quando il creditore può pretendere il pagamento del
dovuto, scaduto e privo di ulteriori termini e condizioni. Quando il rapporto
rappresenta crediti reciproci di tipo omogeneo, liquido ed esigibile, la
compensazione opera automaticamente, senza che le parti debbano fare altro e,
per questo motivo, è detta compensazione legale. Il nostro codice, prevede altri
due tipi di compensazione: la compensazione giudiziale e quella volontaria. La giudiziale
si verifica quando il debito opposto in compensazione non è liquido, ma è di
facile soluzione. In questo caso il giudice può dichiarare la compensazione per
la parte del debito che riconosce esistente. La volontaria si verifica anche
quando i debiti i crediti reciproci non sono omogenei, liquidi e esigibili, e possono
essere compensati secondo un accordo delle parti. L'articolo XXXX del codice
civile  indica i casi in cui la
compensazione non si verifica, nonostante l'esistenza delle altre condizioni
previste dalla legge. In particolare si vieta la compensazione per i crediti
per cui il proprietario sia stato ingiustamente spogliato, per la restituzione
di cose depositate o date in comodato, per crediti dichiarati impignorabili,
per rinunzia alla compensazione  e negli
altri casi in cui il divieto è stabilito dalla legge come nell'ipotesi in cui
il credito abbia natura alimentare. La compensazione è un mezzo di estinzione
dell'obbligazione di tipo satisfattorio, perché ciascun soggetto, che è al
contempo creditore-debitore e viceversa, rimane soddisfatto, ottenendo il pagamento del
dovuto Ivano, per un parere giuridico più appropriato,
sarebbe utile conoscere le caratteristiche più specifiche del credito da lei
vantato, nonché quelle relative alla richiesta di pagamento, di recente,
formalizzatale. Disponibile per ulteriori chiarimenti, consulenza ed
assistenza. Nell'attesa, distinti saluti. Studio Ghioldi ( [rimosso] ).

avv.Adriano Cagliani

Egr. sig. Ivano,mi contatti pure telefonicamente in Studio senza alcun impegno.Cordialità.

Ivano,Le lascio qui di seguito i miei recapiti di Studio per fissare un appuntamento in Studio.Cordiali saluti.Avv. Ilenia Mastrorocco

Via
Sant'Agnese, XX

 
XXXXX
Milano                  


 
Tel.
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Fax. XX- [rimosso] X

[rimosso]