Il mio problema è il seguente:
sono proprietario di una palazzina in centro storico, composta da piano terra, primo e secondo piano con annesso terrazzo calpestabile.
La palazzina è stata ristrutturata di sana pianta circa XX anni fa con i contributi per ristrutturazione centro storico e negli anni precedenti alla ristrutturazione era un rudere praticamente abbandonato, con tetto spiovente.
In seguito alla ristrutturazione il tetto spiovente è diventato metà terrazzo calpestabile e per metà tetto spiovente, con concessione e autorizzazione di Comune e Genio civile.
La palazzina è adiacente ad un altro palazzo, il cui muro confinante risulta essere alto all'incirca X m in più al terrazzo; il proprietario dell'appartamento posto in corrispondenza del terrazzo, ha (sicuramente negli anni precedenti la ristrutturazione), realizzato una porta finestra in corrispondenza del mio terrazzino e adesso ha anche realizzato un balconcino calpestabile in alluminio che praticamente mi ritrovo all'interno della mia proprietà, senza chiedere permesso alcuno e violando anche la mia proprietà privata.
Volevo chiedere alla luce di questo, la rimozione del balcone, l'eliminazione della porta finestra che viola la mia privacy,e il risarcimento per il danno che mi stanno causando, tra cui l'inutilizzazione del terrazzo e la violazione della mia privacy in quanto affacciano sulla mia proprietà.
Come procedere? Posso eventualmente richiedere le spese di avvocati/causa civile che dovrei sostenere? E che risarcimento totale potrei eventualmente chiedere?
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti