Giulio Mario Guffanti

Nora Franceschi,
occorre premettere che la materia del diritto del lavoro costituisce una nostra specialità essendo io docente universitario di questa disciplina per cui non ci sono problemi ad assisterLa.
Leggendo questa Sua ricostruzione dei fatti non pare difficile procedere per vedere di farLe riconoscere per l'intero periodo di lavoro non solo eventuali maggiorazioni di retribuzione ma anche la regolarizzazione del rapporto, oltre quanto arretrato ed eventualmente dovuto se non già pagatoLe a titolo di trattamento di fine rapporto, ferie, permessi non goduti etc.
Occorre fissare un incontro così analizziamo tutte la documentazione e vediamo di diffidare l'ex datore di lavoro al pagamento del dovuto e poi vediamo come reagisce.
Se ritiene mi contati anche oggi per fissare un primo incontro gratuito per studiare la questione così poi decidiamo come tutelarla al meglio.
Resto in attesa di un contatto e La saluto cordialmente
Prof. Avv, Giulio Mario Guffanti
(XX/XX.XX.XX.XX)

Pietro Gianluca Di Stefano

Egregio Sig. Franceschi,
occorre inviare al suo ex datore di lavoro una raccomandata a/r per per intimargli il pagamento di tutte le differenze retributive maturate nel corso del rapporto di lavoro, oltre alle spettanze connesse alla risoluzione del rapporto.
In difetto di pagamento, se il suo rapporto di lavoro è stato di natura subordinata, si dovrà agire in giudizio contro il suo ex datore di lavoro per ottenere l'accertamento del carattere subordinato del rapporto e il conseguente pagamento di tutte le somme a Lei dovute in forza dela della vigente discilina normativa e contrattuale (ccnl).
Rimango a sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti.

Avv. Pietro Gianluca Di Stefano


Avv. Pietro Gianluca Di Stefano
Via Sant'Agnese XX - XXXXX Milano
Tel. XX. [rimosso] X - Fax XX. [rimosso] X - Mobile [rimosso]
Email [rimosso]

Avv. Pietro Gianluca Di Stefano

Vito Salvatore Manfredi

La vicenda merita di essere portata innanzi al competente giudice del lavoro che è quello di Monza.
Occorre comunque sapere come dato minimale quanti dipendenti ha l'azienda.
Non ho alcun problema a patrocinarla essendo il diritto del lavoro la mia specializzazione come può verificare guardando il mio profilo.
Se ritiene, senza impegno, può contattarmi in studio o anche al cell [rimosso] e fissare un incontro, documenti alla mano, per valutare al meglio il tutto.
Cordialmente
avv. Vito S. Manfredi

Fabrizio Mendola

Egregio Signor Franceschi,
faccio seguito alla Sua richiesta di assistenza legale, per comunicarLe i recapiti del mio Studio, in vista di un preventivo in merito alla Sua posizione

Avv. Fabrizio Mendola
Studio Legale Bullo.Ranieri
Corso Genova n. XX
XXXXX MILANO
cell. +XX. [rimosso]
tel. +XX.XX.X [rimosso]
fax +XX.XX.X [rimosso]

Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento anche al n. [rimosso] , ed in attesa d’un Suo riscontro, Le porgo cordiali saluti,
Avv. Fabrizio Mendola

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Egregio Sig. Franceschi,
potrà ben instaurare una causa avanti il Tribunale del Lavoro per richiedere il dovuto, ovvero quanto avrebbe dovuto percepire a titolo di stipendio nonchè gli accessori previdenziali. Sicuramente le prove documentali e testimoniali sono utili nonchè ammissibili per provare la sua presenza sul luogo di lavoro.
Il datore di lavoro potrebbe anche decidere di transare la vertenza in via stragiudiziale, ma in ogni caso una messa in mora è essenziale altrimenti non otterrà di sicuro spontaneamente alcun pagamento dovuto, in quanto formalmente lei non aveva alcuna posizione lavorativa all'interno dell'azienda.
Avrei piacere di parlarne di persona presso il mio studio senza impegno di modo che possa meglio illustrarmi i termini della questione.
Può contattarmi al numero XXX/XXXXXXX, il mio studio si
Con i migliori saluti,
Avv. Alessandro Zuco

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Grg

Roberto Insinga

Egregio sig Franceschi, ho letto con attenzione la Sua e mail e Le comunico che lo studio e in grado di Assisterla per nella vertenza di diritto di lavoro da Lei descritta.
Ci sembra comunque opportuno un incontro SENZA IMPEGNO al fine di poterLe offrire un servizio migliore.
Sara quindi nostra cura contattarLa nelle prossime ore.
Con i nostri migliori saluti.
Studio Legale Insinga

P.I. X [rimosso]

-MILANO -Viale Bianca Maria n.X

Tel e fax :X [rimosso] XX

Cell:XXX.XX.XX.XXX.
[rimosso]
[rimosso]

Egregio Signor Franceschi,
è possibile trovare tutela davanti al Giudice del Lavoro, facendo ricorso avverso la Sua azienda. La presunzione di rapporto di lavoro subordinato Le consentirebbe di ottenere una condanna dell'azienda al pagamento non solo dell'importo dovuto a titolo di retribuzione, ma anche i relativi contributi.
Se ritiene, possiamo vederci senza impegno presso il mio studio per un incontro conoscitivo.
Cordialità
Alessandro Keller

Martina Maria Incegnieri

Egregio sig. Franceschi,

con riferimento alla Sua richiesta di contatto, Le comunico che mi rendo disponibile, con i miei Colleghi di Studio, per una prima consulenza Legale per consigliarLe la linea difensiva più opportuna.

La informo che la prima consulenza avrà il costo di € XXX,XX oltre IVA e CPA come per Legge.

Resto a Sua disposizione per qualsiasi Sua necessità.

Cordiali saluti.

dott.ssa Martina Incegnieri

Marta Bonacina

Nel Suo caso occorre ricostruire la Sua carriera lavorativa chiedendo ad un consulente del lavoro di redigere dei conteggi finalizzati a stabilire quanto avrebbe avuto diritto a percepire se fosse stato assunto con contratto di lavoro subordinato nel livello e nel contratto di categoria pertinenti alle mansioni di fatto svolte.
Una volta fatto ciò, occorre rivendicare il dovuto all'azienda ed in caso di - probabile - risposta negativa, sarà necessario rivolgersi al Giudice.
In questa sede, con testimoni e prove scritte, sarà compito del legale, dimostrare che Lei ha lavorato in quel luogo, con determinati orari e con determinate mansioni, con rivendicazioni delle differenze retributive e dei contributi INPS.
cordiali saluti.
avv. Marta Bonacina

Studio legale Cavaiuolo

Quello di cui Lei mi parla è un rapporto di lavoro non regolarizzato sotto il profilo retributivo e contributivo. Con i testimoni e le mail che dice di avere può fare causa al Suo ex datore di lavoro per ottenere il pagamento di tutte le differenze retributive oltre all'accertamento ai fini INPS della mancata regolarizzazione contributiva.
Il nostro Studio tratta quotidianamente problematiche analoghe alla Sua, senza richiedere acconti sul compenso, che viene versato al momento della conclusione dell'incarico.
A disposizione per qualsivoglia chiarimento, La saluto cordialmente
Avv. Antonella Cavaiuolo