Inabilitato, che ha subito, per più di un anno, soprusi, negligenze ed inerzie dal proprio Curatore e dal G.T.
Dal XX.XX.XX è in possesso di sentenza di revoca dell'inabilitazione, già passata in giudicato, e, fino ad oggi, il "modus operandi", dei suddetti, non ha subito alcuna variazione, nonostante, in detta sentenza sia specificatamente dichiarato che all'assistito "deve" essere lasciata la libera gestione della propria pensione e che, comunque, il controllo del nuovo A.d.S. deve essere il più lieve possibile.
Invece, la pensione continua ad essere requisita e qualsiasi legittima istanza presentata al G.T. viene rigettata.
Si richiede la presentazione della denuncia-querela. con richiesta di risarcimento dei danni morali e materiali subiti negli anni.
Trattasi di un caso di estrema urgenza, per non perdere le attuali opportunità, concesse dalle banche, legate all'età del richiedente, in vista della ricerca di un prestito di "consolidamento debiti".
In fiduciosa attesa, loris f***i.