Buon giorno, innanzitutto mi scuso se La disturbo, vorrei sapere se si occupa di diritto penale.
Mi sono permesso intanto di anticiparLe e di riassumereLe un po’ quello che e’ la mia vicenda, dove la commercialista a cui mie ero rivolto , relativamente all anno di imposta del XXXX, pur avendo pagato la prima delle due parcelle non mi presento la mia dichiarazione dei redditi, interrompendo la mia contabilità a suo piacimento, senza avermi inviato la disdetta cliente e senza avermi infrmato nei modi di legge.

Cosi precisamente:
X) Nel XXXX avevo stipulato un contratto con una commercialista per quanto riguardo la mia tenuta di contabilità, (libero professionista) dove nel medesimo contratto era indicato che la commercialista, si doveva occupare anche della presentazione della mia dichiarazione dei redditi.
X) Ogni sei mesi la commercialista mi spediva l’avviso di fattura con la descrizione del lavoro svolto, che puntualmente pagavo (aggiungo che molto spesso, come avevo intuito fin dall inizio, la commercialista aveva un comportamento truffaldino volto a maggiorare gli importi delle fatture, ma ogni volta che ricevevo un avviso di fattura non conforme gliela contestavo e la pagavo solo e soltanto quando mi spediva la fattura corretta). Cosi iniziammo la collaborazione e continuanmmo per il XXXX e XXXX.
X) Per tutto l’anno XXXX INVECE, non mi invio’ MAI nessun avviso di fattura, ma lo ricevetti solamente in ritardo , e cioe’ a gennaio XXXX Appena ricevetti il primo avviso di fattura lo pagai immediatamente, poiche’ la fattura era regolare e conforme a quanto avevamo stipulato nel contratto. Il mese successivo invece ricevetti un’ avviso di fattura che stavolta era maggiorato di quasi X volte rispetto a quanto avevamo stabilito nel contratto. Cosi chiesi che mi venisse fatta la fattura regolare come era da contratto, e tra uno scambio di email e l’altro tirammo avanti per un po’ di mesi. In tutte queste email il commercialista cercava di terrorizzarmi per indurmi a pagare quella fattura insolita che d’oltre tutto oltre ad essere maggiorata aveva altre imperfezioni, poiche non conteneva l’anno di riferimento ed inoltre non era indicato se fosse saldo o acconto, come nelle fatture precedenti. Insomma era proprio un tentativo di imbrogliarmi costringendomi a pagare delle somme non dovute e senza dirmi per cosa, (visto che non era indicato ne’ l’anno e ne se era salodo o accodnto) e cosi’ mi rifiutavi di pagare quelle somme e chiesi piu’ volte una fattura regolare e corretta ma che non arrivo’ MAI A un certo punto, tra le varie email mi scrisse che non ero piu’ suo cliente e cosi’ chiesi che mi venisse inviata la disdetta cliente in modo che il sottoscritto poteva rivolgersi altrove, ma malgrado le mie continue richieste la disdetta non mi venne mai inviata, tenendomi nel limbo, anzi facendomi addirittura credere in alcune email che la mia contabilità fosse stata completata, poiche’ mi scrisse anche in una email addirittura che aveva lavorato “ gratis” e visto che la prima fattura (regolare ) era stata pagata, il lavorare gratis voleva idnurmi a pensare che la stessa commercialista aveva fatto tutto quanto e con tutti gli adempimenti
X) Inoltre piu’ volte chiesi fino a che punto avesse interrotto la mia contabilità ma MAI mi rispose. Inoltre visto che NON EBBI la certezza del fatto che avesse interrotto la mia contabilità del XXXX, e poiche’ le fatture che io emettevo ai miei clienti erano soggetti alla ritenuta di acconto, e visto che i miei clienti erano molto spesso ritardatari, allora considerando che il mio commercialista non era stato chiaro se effettivamente avesse interrotto la mia contabilita’ io continuavo a inviargli le copie delle ritenute di acconto relativamente all’ anno di imposta XXXX e di cui l’ultima gliela inviai nel gennaio XXXX..E la stessa commercialista accettava quelle ritenute , e le contabilizzava all’ Agenzia del entrate facendomi intendere esattamente che la stessa non aveva interrotto MAI LA MIA CONTABILITA, e che per l’anno XXXX aveva presentato tutti gli adempimenti Invece circa un anno dopo venni a scoprire che la stessa commercialista non aveva presentato la mia dichiarazione dei redditi, e visto che l’ammontare della mia dichiarazione dei redditi superava la soglia di non punibilità penale , adesso mi trovo anche a dover affrontare un denuncia penale nei miei confronti da parte della Procura della Repubblica.

Quindi, pocihe’ per il momento mi trovo all’estero, volevo chiederLe se in base ai fatti cosi come glieli ho rappresentati (e naturalmente sono tutti provati dallo scambio di email) sulla NON PRESENTAZIONE della mia dichiarazione dei redditi, malgrado ebbi pagato la prima parcella di acconto, e che non mi ebbe informato sulla disdetta cliente nei modi legge, se ci siano delle responsabilità penali da parte della mia commercialista, e che dovro’ usare successivamente nel futuro processo penale a mio carico per la non presentazione della dichiarazione dei redditi (dove quest’altro si svolgera’ in un'altra procura d’Italia)-
Attendo fiducioso grato un Suo positivo riscontro, qualsiasi consiglio o informazioni voglia darmi a riguardo al fine di iniziare a capire e valutare la situazione, su come posso difendermi e naturalmente se le responsabilità siano anche da addebitare alla mia commercialista infedele visto che essendo consapevole che la non presentazione della mia dichiarazione dei redditi, conoscendone l’importo, mi avrebbe causato sanzioni penali abbastanza serie .
Fiducioso in un suo positivo riscontro colgo l’occasione per inviarLe i miei piu’ cordiali saluti
Nicolo’ Cascioferro.
Tel [rimosso] XX
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