studio abc

Nora,
La ripresa fotografica da parte di terzi lede la riservatezza della vita privata ed integra il reato di cui all'art. XXX-bis c.p sempre che vengano ripresi comportamenti sottratti alla normale osservazione dall'esterno, essendo la tutela del domicilio limitata a ciò che si compie in condizioni tali da renderlo tendenzialmente non visibile ad estranei.
Pertanto in linea di principio da ciò che Lei descrive il reato non è sussistente.
Cordiali saluti

Avv. Livia Passalacqua

Studio Legale Poretti-Passalacqua
Via Sant'Uguzzone n. X
XXXXX - Milano
Tel: +XX. [rimosso]
Fax:+XX.XX. [rimosso] X
Email:  [rimosso]
www.liviapassalacqua.com

Nora,
la norma penale è posta a tutela della vita privata. Non solo, quindi, nel Vostro caso potrebbe trovare applicazione la fattispecie indicata, ma altresì anche il delitto di diffamazione, posto che chi ha scattato le foto le ha anche diffuse a terzi e propalate.
Al fine di valutare correttamente ogni questione, mi rendo disponibile ad un incontro conoscitivo presso il mio studio (Milano, viale L. Majno, XX).
Resto a Vostra disposizione per ogni ulteriore richiesta.
I migliori saluti.
Avv. Alessandro Keller

Studio Legale Russo Avv. Elisabetta

Buonasera,

per fornirLe una risposta corretta ed esaustiva avrei bisogno di alcune informazioni aggiuntive. La informo che il mio Studio effettua consulenze on line al prezzo di € XX,XX o in studio al prezzo di € XX,XX. A tali importi andrà aggiunta solo CPA (X%), ma NON l'IVA.
Per info e chiarimenti contattare il n. [rimosso] o scrivere all'indirizzo mail: [rimosso] .

Cordiali saluti.
Avv. Elisabetta Russo

Avv. Riccardo Galli

Nora Bassi,
in effetti la condotta tenuta dal condomino potrebbe integrare il reato di cui all'art. XXXbis (sussiste sia l'uso di strumento di ripresa visiva, ossia la macchina fotografica, che la violazione dei luoghi in cui si esplica la vita privata contemplati dall'art. XXX c.p. cui fa riferimento l'articolo da Lei correttamente citato. Ritengo infatti che anche il giardino debba considerarsi come "luogo non pubblico o non destinato a casa di abitazione, ma nel quale la persona si sofferma per compiere, anche in modo contingente e transitorio, atti della su avita privata" secondo la nozione comunemente condivisa di "luogo di privata dimora o sua appartenenza" ex art. XXX-XXXbis c.p.). Ritengo ad ogni modo che la situazione che si è profilata possa adeguatamente essere risolta anche attraverso previo invio di atto di diffida nei confronti del condomino e, per conoscenza,dell'Amministratore.
Sono a Sua disposizione per assisterLa, può contattarmi in studio o via email quando desidera. Con i migliori saluti
Avv. Riccardo Galli

Avv. Stefano Gobbi

Gent.ma Sig.ra

credo sia opportuno fissare un appuntamento (senza costi) onde discutere meglio della questione e poi decidere il da farsi.
L'appuntamento è a titolo gratuito.
Per eventuale successiva assistenza/difesa applico tariffe agevolate.
Rimango in attesa di un Suo cortese riscontro e Le porgo cordiali saluti.

Avv. Stefano Gobbi

Avv. Valente Sgarrella

Gent.ma Sig.ra Bassi,
Premesso che l'episodio descritto non rientra nella fattispecie di cui all'art.XXXbis c.p. Poichè non è stato ripreso un momento della vostra vita privara, sarebbe opportuno inviare una missiva all'amministratore per chiarire la situazione. In tal senso ci contatti per fissare un primo appuntamento gratuito. Il nostro studio si trova in centro a Monza a pochi passi dal centro.
Cordiali saluti