Io insieme ad altre tre colleghe siamo in una situazione drammatica, in quanto siamo in un limbo, dove non veniamo riconosciute come lavoratrici. Spiego: La società Co.partner due anni fà ha preso in gestione il centro sportivo e natatorio del comune di stezzano (bg), da una società in fase di fallimento, al cui interno c'è il bar-ristorante dove noi lavoriamo dal XXXX, appena presa la gestione abbiamo lavorato per la Co.partner per una quindicina di giorni, poi il bar e' stato messo in sub-affitto di ramo d'azienda alla società G.srl, il personale quindi ha continuato a lavorare, senza nessun cambiamento di contratto, ma con passaggio diretto. Il contratto di sub-affitto era per due anni, ed è scaduto il XX/XX/XXXX, il quale giorno i nostri datori di lavoro ci hanno fatto firmare un raccomandata a mano, dove era indicato " che essendo scaduto il contratto, venivamo restituite alla co.partner" ... i quali hanno risposto che non ci riconoscono come loro dipendenti. Nessuno vuole sostenere il nostro licenziamento, siamo come abbandonate, senza sapere a chi rivolgerci...Io e le mie colleghe, desideriamo il licenziamento per poter usufruire della disoccupazione e sentirci libere di cercare un altro lavoro, e per lasciarci alle spalle una situazione lavorative disastrosa, che và avanti da molti anni (fallimenti, passaggi di gestione, tfr precedenti che nessuno vuole pagarci ecc.). Licenziamento che è anche dovuto perchè la società Co.partner ha ricevuto lo sfratto dal comune stesso, con esproprio del bene, in quanto gestiva la struttura senza versare alcun affitto. Cosa possiamo fare?siamo anche seguite dai sindacati, ma la situazione non sembra risolversi, adducono sempre a problemi burocratici e di tempistica.
Grazie per qualsiasi consiglio mi potete dare.