Io sono amministratore di una ditta in lituania, paese nel quale risiedo, che si occupa della compravendita di stock di merce, la quale ha acquistato un lotto di tshirt e polo (circa XX.XXX pezzi)da una società di Prato.
Abbiamo ricevuto un campione che è stato da noi accettato, abbiamo ricevuto rassicurazioni circa la merce, packing list e certificato di origine.
La merce, destinata in libano tramite una triangolazione, è stata controllata in dogana di ravenna, i quali , dopo un primo controllo, hanno notato merce con etichetta made in italy.
Alchè è stato fatto il controllo completo della merce e sono risultati i seguenti difetti:
- più di X.XXX pezzi mancanti
- circa XX.XXX pezzi con etichetta non conforme (mancava la dicitura "made in")
X camicie (mai ordinate) con etichetta made in Italy. Quest'ultimo punto tra l'altro, ha dato il via ad una procedura penale nei miei confronti.
Il titolare della ditta italiana, nonostante i molti solleciti, non si dichiara responsabile dell'accaduto dicendo che è stato un "abbaglio della dogana".