La ditta nella quale lavoravo che si occupa di trasporti in appalto per conto di Poste e SDA mi ha licenziato adducendo come motivazione la cessazione dell'appalto.
Una motivazione prevista dal CCNL trasporti in appalto.
Tuttavia ad una visura camerale fatta successivamente sono venuto a sapere che la ditta dove lavoravo in realtà è stata venduta ad un'altra, la quale è subentrata nell'appalto. Quindi non c'è stata nessuna cessazione di appalto, bensì trasferimento d'appalto.
Inoltre la nuova ditta mi ha già fatto sapere, informalmente, che non intende assumermi seppure nel contratto di compravendita è specificato che l'azienda cessionaria s'impegna ad assumere tutti i dipendenti in forza all'azienda cedente. Ora, su XXX dipendenti la cessionaria ne lascia a casa X o X, fra cui me, e invece assume tutti gli altri.
Successivamente, anche da una visura fatta sulla ditta cessionaria ho saputo che l'amministratore era stato anche amministratore della cedente. E che lo stesso ammnistratore è stato frai i soci che hanno costituito sia l'azienda cedente che l'azienda cessionaria e che pochi giorni prima della cessione ha effettuato una spostamento di X) sede legale; X) di quote facendo subentrare altri soci, cercando così di "scomparire".
Ovvero che quella compravendita in realtà sia fittizia. Ora vorrei una consulenza per sapere cosa posso fare. Perchè è ben evidente che il licenziamento è illegittimo, sia perchè sono stati utilizzati i giorni di ferie come periodo di preavviso, sia perchè non è vero che l'azienda abbia cessato l'appalto, quando semmai si debba parlare di trasferimento d'appalto. Ho bisogno, quindi, di una consulenza per sapere cosa posso fare. Ovviamente con relativo preventivo onorario.
Grazie e saluti