Lavoro in una società di servizi da X anni con contratto co.co.co. Voglio fare causa e …

Richiesta di preventivo da Francesco Di per Lavoro Controversie da Roma, Lazio

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Roma, Lazio
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Da parte di Francesco Di [nascosto]
Telefono: [nascosto]
E-mail: [nascosto]
Lavoro in una società di servizi da X anni con contratto co.co.co.
Voglio fare causa e trasformare il contratto a tempo indeterminato perchè ho vincoli di orario e sono sottoposto al controllo del datore di lavoro.
Voglio sapere se ci sono i presupposti e, in caso di esito positivo, vorrei avere un preventivo. Grazie.

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Danilo Di Cesare

Danilo Di Cesare

Avvocato
Via Callimaco - Roma (Acilia-Castel Fusano-Ostia Antica)

Cortese sig. Di Paola,
in base a quanto da Lei descritto gli indici per promuovere una causa per il riconoscimento del rapporto a tempo indeterminato potrebbero esserci. Occorrerebbe, tuttavia, verificare altri aspetti nonché il contenuto del contratto attualmente in essere.
Circa il costo della eventuale causa , considerando i prezzi ai minimi l'importo si potrebbe aggirare in €. XXXX,XX oltre iva e cap.
Per ulteriori contatti le indico i recapiti di studio : tel.XX. [rimosso] X - [rimosso] - mail : [rimosso] .

Distinti saluti.

avv. Danilo Di Cesare

Alessandra Cavallaro

Alessandra Cavallaro

Avvocato
Via Pellegrino Matteucci, 104, Roma, RM, Italia - RM (Roma)

Sig. Di Paola. Sono l'avv. Alessandra Cavallaro e le anticipo che , per le controversie di lavoro simili alla sua, lo studio prende XXX,XX omniacomprensive.
Se reputa possiamo fissare un appuntamento presso il mio studio al fine di discutere al meglio della questione.
Il mio recapito telefonico è il seguente: [rimosso] .
Saluti.
Avv. Cavallaro

Giulia Vignolo

Giulia Vignolo

Avvocato
Via Germanico - Roma (Roma)

Di Paola,
per verificare la presenza dei presupposti sarebbe necessario parlarne. Può chiamarmi al mio studio lunedì mattina o lasciarmi un suo recapito telefonico e la richiamerò io la prossima settimana.
Cordiali saluti
Giulia Vignolo

Annalisa Chioatto

Annalisa Chioatto

Avvocato
Via Augusto Anfossi - Milano (Milano)

I presupposti ci sono, se, come Lei riferisce, in effetti è sottoposto al controllo del datore di lavoro, se Le è imposta l'osservanza d determinati orari, se svolge le Sue mansioni lavorative non in autonomia e senza propria organizzazione di mezzi (ad esempio se svolge la Sua attività nella sede della società , o in altri luoghi indicati dalla stessa società).
In tal caso, sussiste lavoro subordinato.
Ho perorato spesso case di rivendicazione della natura subordinata del rapporto lavorativo.
Mi può chiamare, senza alcun impegno, al n. cell. [rimosso] .

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Via Ugo la Malfa, 3B, Sassari, SS, Italia - SS (Sassari)

Francesco,

la problematica in oggetto, concerne la possibilità di conversione di un contratto di lavoro CO.CO.CO. ( Contratto di collaborazione d’opera continuativa e coordinata ) in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
In particolare è necessario accertare preliminarmente se la costituzione formale di un contratto “co.co.co.” mascheri sostanzialmente lo svolgimento di un lavoro subordinato a tempo determinato.

Dalle informazioni ciò che mi scrive, sembra plausibile inquadrare il contratto in questione in quello di lavoro subordinato in relazione alle modalità di svolgimento caratterizzate da vincolo di subordinazione per la sottoposizione del lavoratore a poteri gerarchici, nonchè a vincoli di orario, anche se naturalmente bisognerebbe analizzare più approfonditamente la questione.


Se il progetto è ben strutturato (ai sensi dell’art. XX, d. lgs. n. XXX del XXXX il progetto deve avere una serie di requisiti – specificità, non riproposizione oggetto sociale del committente, gestione autonoma in funzione del risultato etc. – che ti assicuro non è semplice riprodurre fedelmente in una clausola contrattuale), le tue possibilità di vertenza non troverebbero fondamento nel comma X dell’art. XX, d. lgs. n. XXX del XXXX, che prevede la presunzione di sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato in caso di accertamento della mancanza di un progetto specifico, bensì nel comma X, anche come novellato dalla l. n. XX del XXXX.

Il comma X dispone che se il rapporto, pur instaurato correttamente quale lavoro a progetto, viene di fatto a configurare un rapporto di lavoro subordinato, “esso si trasforma in un rapporto di lavoro subordinato corrispondente alla tipologia negoziale” realizzata tra le parti.

Quindi, se un rapporto di lavoro, sulla carta di natura autonoma (cd. nomen juris), nei fatti è svolto con le modalità del lavoro subordinato (ossia con esercizio del potere direttivo, di controllo, disciplinare, e/o con la sussistenza dei cd. indici della subordinazione), allora si trasforma (dal momento in cui il giudice ritiene accertata la subordinazione) in rapporto di lavoro subordinato.

La legge Fornero, in uno dei pochi slanci a favore del lavoratore, ha altresì previsto una presunzione iuris tantum di subordinazione del rapporto di lavoro (ossia in parole semplici ha previsto che se si accerta il fatto x, allora non c’è bisogno di provare gli elementi della subordinazione, perchè il rapporto si presume subordinato, salvo prova contraria a carico del datore di lavoro) nel caso in cui si dimostri che “l’attività del collaboratore sia svolta con modalità analoghe a quella svolta dai lavoratori dipendenti dall’impresa committente”.

In tale ottica, perciò, oggetto della prova da parte del lavoratore non è il fatto di svolgere la stessa attività (faccio le stesse cose), bensì il fatto di svolgerla nelle stesse modalità (ossia nelle modalità concrete del lavoro subordinato).

Pertanto, mi sento di dirle che i presupposti "astrattamente" ci sono, ma bisognerà analizzare approfonditamente il caso concreto per valutare il da farsi e quindi se agire in giudizio.

Riguardo al mio compenso professionale di avvocato, in applicazione dei parametri ministeriali XXXX, disciplinati dal DM XX/XXXX , sarebbe in linea di massima compreso tra i X mila e i X mila e XXX Euro, più eventualmente il compenso dell'avvocato domiciliatario, qualora ce ne fosse bisogno.

Nella speranza di esserle stato utile, le lascio i miei recapiti:
tel/fax XXX/ [rimosso] , cell XXX/ [rimosso] , email [rimosso]

Cordiali saluti.

Avv. Alessandro Solazzi

Loredana Cristallini

Loredana Cristallini

Avvocato
Via Ovidio - Roma (Roma)

Aspetto un suo messaggio sulla mail privata [rimosso] ed avrà tutte le risposte richieste
Avv. Loredana Cristallini

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