Le scrivo per conto di mia mamma e per conto della mia ex compagna per una situazione paradossale e intricata che sembracisi presentata invece tra capo e collo. (Non sappiamo la validità di quanto imputatoci)

Tento difficoltosamente di riassumere i fatti.

In data XX/X/XX le due signore hanno veduto una porzione di XXmq dei XXXmq di appartamento che avevano cointestato e successivamente all’acquisto frazionato attraverso un cil in economia asseverata da tecnico.

A distanza di oltre due mesi dalla compravendita e senza nessun problema riscontrato prima ci è pervenuto un telegramma che ci informa di una perdita contingente l’interno oggetto di compravendita e quello subito sotto che ci intima a una diminuzione di prezzo in quanto a loro risultiamo noi i responsabili (di questo e poi successivamente di tutti i mali del mondo)

Oggi XX/X/XX solo la mia ex compagna (noi non ancora non sappiamo il motivo) ha ricevuto raccomandata con allegata questa presunta relazione tecnica ove si parla di vizi occulti chiara malafede delle venditrici inabitabilità dell’ immobile e altre cose fantasiose.

La lettera si conclude con una citazione in giudizio in data XX/XX per nominare il city e ascoltare le parti.

Dal telegramma abbiamo chiesto un parere a un amica legale che ci ha rassicurato dicendoci che a parte che noi centriamo ben poco con i lavori visto che ci sono stati imprese e tecnici incaricati ma che comunque sarebbe stata una cosa lunga anni se fossero andati avanti e quindi avevamo deciso di rispondere a breve col semplice telegramma giusto per non cadere nel disinteresse.

Temiamo che la dottoressa ci abbia consigliato male in quanto questo ha generato la citazione.


Ovviamente c’è tanto altro da dire ma questo è il miglior preludio per una richiesta di preventivo che sono riuscito a produrvi.

Nella speranza che qualcosa capiate e che quindi possiate aiutarmi porgo cordiali saluti. Matteo