Lo scopo di questa mia email è sentire il parere di un legale e che …
Richiesta di preventivo da Andrea per Edilizia, Urbanistica da Vicenza, Veneto
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Da parte di Andrea [nascosto]
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In breve .........il XX.XX.XXXX ho presentato un progetto di ampliamento di casa mia sfruttando le opportunità del Piano Casa ( deroga dalle distanze dai confini).
Il Comune di________in data XX.XX.XXXX mi sospendeva il progetto perché per l'appunto non rispettava le distanze minime dai confini, richiamandosi ad una recentissima sentenza del T.A.R n. XXXXX/XXXX e pubblicata il XX.XX.XXXX.
In seguito però la Giunta regionale del Veneto il XX.XX.XXXX approvava un collegato alla Legge di Stabilità XXXX ed emanava la Legge Regionale n. XX del XX.XX.XXXX con art. XX con l' intento di dare interpretazione autentica sulla derogabilità delle distanze minime dei fabbricati dai confini di proprietà per gli ampliamenti di edifici residenziali costruiti con il Piano Casa L.R. XX/XXXX La stessa L.R. XX del XX.XX.XXXX al art. XX comma X chiedeva che tutte le pratiche edilizie rigettate per causa della sentenza del T.A.R. dovessero essere RIESAMINATE alla luce della interpretazione autentica della norma sulla derogabilità delle distanze dai confini.
Per questo motivo in data XX.XX.XXXX ho chiesto il riesame della mia pratica , ma l' ufficio Edilizia privata oggi mi ha risposto che lui NON CONCORDA con la interpretazione autentica data dal legislatore.
Mi chiedo se un ente amministrativo possa concordare o meno le leggi in vigore.
Vorrei sapere da lei che cosa ne pensa e che consigli può darmi .
Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com
Avv. Laura Melis
Avvocato Via Giovanni Pascoli - Provincia di Lucca (Lucca)Gent.mo Sig. Rosoni,La ringrazio per la Sua cronistoria così puntuale. Rispondendo al Suo quesito, Le assicuro che la Pubblica Amministrazione non può discostarsi dall'interpretazione autentica data dal legislatore.Pertanto, io Le proporrei di insistere per far valere i Suoi diritti; se è interessato, sono disponibile a rappresentarLa in questa vicenda.Mi contatti al [rimosso] e/o mi invii tutta la documentazione in Suo possesso all'indirizzo mail [rimosso] .In attesa di riscontro, porgo distinti saluti,Avv. Laura Melis
Avv. Antonio Laurenzo
Avvocato Via Cuma - Città Metropolitana di Napoli (Napoli)Buonasera sig. Andrea R lo Studio Legale Laurenzo è a Sua completa disposizione anche se opera principalmente in Campania. Se è interessato, di seguito i recapiti telefonici:XXX.X [rimosso] [rimosso]
Studio Legale Avv. Daniela Spitoni
Avvocato Via Case Ilva, 18, San Giovanni Valdarno, AR, Italia - AR (San Giovanni Valdarno)Buona sera, in linea generale gli atti amministrativi devono essere adottati in conformità al dettato normativo, pena la loro annullabilità per illegittimità. Peraltro, nel caso di specie occorre verificare la portata della Legge Regionale anche in relazione ai principi dettati dalla relativa normativa nazionale. Il mio Studio è a Sua disposizione per approfondire la questione alla luce della relativa documentazione.Cordiali saluti
Terenzio Fulvio Ponte
Avvocato Viale Giacomo Mancini - Cosenza (Cosenza)Dalla lettura delle informazioni che Lei mi ha scritto, è del tutto evidente che si siano formati almeno due atti lesivi, che, se non impugnati tempestivamente, diverranno stabili e non più criticabili.X) La sospensione el suo procedimento, avvenuta in data X.XX.XXXX;X) il silenzio rigetto formatosi il XXesimo giorno dal XX.X.XXXX,data in cui Lei chiede il riesame della sua istanza (ancora oggi non formalmente respinta mi pare di capire).Entrambi gli atti lesivi di cui sopra possono essere impugnati entro XX gg, dunque volendo adire il TAR Veneto con un solo ricorso, questo dovrà quanto meno essere notificato al Comune entro il XXesimo giorno dall'atto più antico (X.XX.XXXX).A questo punto si aprono tre prospettive: la prima è che il Comune respinga - in ogni caso - la sua istanza, ed in tal caso Lei dovrà proporre un nuovo ricorso per motivi aggiunti, da sommare a quello già in corso sempre innanzi al TAR;la seconda ipotesi è che il Comune, intravedendo le giuste ragioni di soccombenza, accolga la sua istanza amministrativa, determinando la cessazione della materia del contendere.Esiste, infine, una terza ipotesi, ossia che Lei non faccia alcunché, attendendo semplicemente lo spirare del termine amministrativo per la conclusione del procedimento, a questo punto essendo altresì spirati anche i termini per ricorrere al TAR di cui sopra, non le resterà che impugnare l'eventuale atto lesivo finale di rigetto della sua istanza, correndo, però il rischio che il suo ricorso venga giudicato inammissibile, per omessa tempestiva impugnazione degli atti prodromici (sospensione e silenzio rigetto).Quanto al merito della vicenda, ritengo che Lei abbia fondate ragioni per affrontare il Comune e costringerlo ad accogliere la sua istanza.Per ogni migliore approfondimento, tuttavia, ho necessità di vedere i documenti; La invito, pertanto, a contattarmi se interessato.Cordialità, avv. Terenzio Fulvio Pontetel e fax X [rimosso] XXcell [rimosso] XXXemail [rimosso] studio in Cosenza, viale Giacomo Mancini XXX.
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