Mi chiamo Alberto X anni e mezzo fa mi sono separato da mia moglie e un anno fa per scavalcare i tempi italiani abbiamo scelto di procedere con un divorzio in Repubblica Dominicana. Sembrava tutto semplice, ci avevano assicurato che avremmo concluso le pratiche efficacemente e in tempi brevi, invece giusto oggi, (dopo un anno) dal comune di verona ci hanno comunicato che NON è possibile procedere con la trascrizione per il fatto che non siamo mai stati residenti a Santo Domingo. Questo perché sembrerebbe che una nuovissima legge passata in cassazione dice di che non è accettabile il divorzio all’estero di X italiani sposatisi in Italia. A parte che non ne eravamo a conoscenza, credevo che non fosse retroattiva visto che la mia sentenza di divorzio è datata X di ottobre XXXX.
Comunque sia adesso devo decidere se procedere cercando qualcuno che in tempi BREVISSIMI possa aiutarmi a procedere con nuove pratiche che possano poi essere trascritte oppure se provare a fare quello che mi ha detto lo stesso ufficiale di stato civile e cioè che ci sarebbe anche la possibilità di fare ricorso contro la sua decisione, ma per farlo avrei bisogno di sapere i costi, i tempi e i rischi a cui si va incontro perché ovviamente aspettare e spendere per avere un nuovo rifiuto sarebbe un suicidio.
Non abbiamo figli, non abbiamo beni de dividere e siamo d’accordo a che non passi nessun assegno di famiglia.
Desidererei sapere se è conveniente rischiare facendo ricorso, quanto costerebbe e in quanto tempo si riuscirebbe, oppure se è meglio cominciare tutto daccapo e in questo caso le chiederei gentilmente e urgentemente di farmi un preventivo con specificati i tempi richiesti.
Grazie, Alberto