Mi trovo al termine ( X+X )di una locazione di tipo abitativo , appartamento ( semi-arredato ) e chiavi restituite da X mese il prima giorno della scadenza del contratto, la proprietaria non mi ha ancora restituito il deposito cauzionale e mi ha presentato una lista di spese da lei sostenuta per rendere l'appartamenento , a suo dire, nuovamente "presentabile" ( lo vuole vendere ).

Stiamo parlando di
ca. XXXX€ euro di cauzione + suoi interessi , e ca. XXXX€ rimanenti spese condominiali;
-> vorrebbe dire, secondo me, riottenere indietro XXXX€;
-> la proprietaria vorrebbe invece attribuirmi -- unilateralmente -- ca. XXXX€ per lavori da lei effettuati , indi mi sta chiedendo di versarle ulteriori XXXX€

Vorrei chiedere il suo parere legale in proposito, riservandomi di chiederele poi consulenza presso suo studio ( gradito sarebbe un preventivo ) .

Immagino si proceda inizialmente con una semplice raccomandata A/R da parte sua per richiedere formalmente la restituzione del deposito cauzionale decurtato dalle ultime spese condominiali , non volendo riconoscere ora ( verbalmente alla riconsegna delle chiavi avevo concordato un forfait di XXX-XXX euro per le pulizie da sostenere ) come di mia competenza nessuna spesa dei lavori che la proprietaria ha deciso di effettuare. Vista la tipologia delle spese che mi presenta, molte a mio avviso veramente "colorite" ( sotto qualche esempio ) , presumo che la cosa potrebbe avere anche un seguito legale

Giusto qualche esempio:
dovrei pagarle il certificato APE XXXe , perche' sostiene che - tempo addietro, non si sa quando - non ho permesso accesso ad un geometra all' appartamento,
spese per pulizia XXXe,
spese per far disinfettare appartamento XXXe,
spese per far andare una persona tutte le mattine ad aprire finestra per cattivo odore e pulizia ( pulizia, non che fossero rotte o mancanti ) delle tende ( XXXe ) ,
siccome abita fuori milano, XXXe perche' si e dovuta recare più volte nel suo appartamento per poter sovraintendere alle pulizie