Mia madre ,vedova dal XXXX vive nella casa che era di mio padre e che …
Richiesta di preventivo da Francesco per Diritto di Famiglia da Milano, Lombardia
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Graziella Cerulli
Avvocato Via Giovanni de Alessandri - Milano (Milano)
Sig. Francesco :
Si possono fare tante cose comunque appena veda il suo telefono la chiamo per dargli un parere un cordiale saluto
avv.Adriano Cagliani
Avvocato Via Paolo Veronese - Milano (Milano)
Egr. Sig. Pesco,
mi contatti pure in Studio.
Cordialità.
Avv. Luigi Cardillo
Avvocato Viale Bartolomeo Colleoni - Provincia di Monza e della Brianza (Agrate Brianza)
Ho letto il suo quesito.
Se vuole può chiamarmi al telefono ( [rimosso] ).
Cordiali saluti
Avv. Cardillo
abcde
Agenzia_pratiche Via Ferralasco - Provincia di Carbonia-Iglesias (Tratalias)
Nor Francesco Pesco,
la preoccupazione di Voi figli è legittima, tuttavia la legge non pone assolutamente paletti alla libertà di convivenza di una vedova, dopo la morte del marito.
L'aspettativa del convivente di di Sua madre, di stabilirsi in via definitiva presso il Vostro immobile, potrebbe esser realizzata solo se Vostra madre disponesse un qualche diritto reale in capo al convivente, in via formale: per esempio mediante testamento, attribuendogli il diritto di abitazione.
Nel mentre, tuttavia, nonostante le legittime preoccupazioni per il futuro, non avreste alcun modo per impedire alla signora di convivere con questa persona, salvo non intendiate (sempre se ve ne fossero i requisiti), promuovere un procedimento di amministrazione di sostegno presso il competente Tribunale.
Trattasi di un procedimento mediante il quale si chiede al Giudice, preso atto dell'eventuale incapacità della persona, di nominare un amministratore che la supporti nella propria gestione personale e patrimoniale: in quel caso, ottenendo Lei o una delle Sue sorelle la nomina ad amministratore di sostegno, ben potreste evitare che Vostra madre disponga, in maniera lesiva per Voi figli, dei propri diritti sull'immobile.
Resta ferma ovviamente la possibilità di inviare una raccomandata, con la quale manifestiate semplicemente il Vostro disappunto verso la situazione.
Vista la delicatezza della situazione, la invito a contattarmi telefonicamente al numero [rimosso] XXX per ulteriori chiarimenti, che ben sarò contento di fornirLe.
In attesa di un Suo cortese cenno, colgo l'occasione inviando i nostri migliori saluti.
Giorgio Pruna
Avvocato Via Po - Milano (Sesto San Giovanni)
La questione è articolata e delicata ( tra l'altro bisognerebbe vedere di che successione si tratta e non solo) e sarebbe meglio un incontro qui in studio per sviscerare meglio la questione, ma sicuramente posso anticiparVi da un lato che nessuno può impedire ad una persona ancor di più se vostra madre di rifarsi una vita ( se mai lo farà!!) con nuovo compagno; dall'altro lato posso dirVi che la legge concede strumenti ai coeredi pro quota per l'assegnazione della propria quota ereditaria verosimilmente in denaro avendo presumibilmente Vs. madre sulla casa familiare diritto di uso e abitazione oltre chè la maggior quota di proprietà;
A vs. disposizione per ulteriori precisazioni a fronte di tante domande che Vorrei porVi ma, come detto, sintetizzare qui è davvero difficile ancor più se senza documenti ecc.
Cordiali saluti
Avv. Giorgio Pruna
Mario Rossi
Praticante_avvocato Via del Corso - Città Metropolitana di Roma (Roma)
Francesco, l'attuale convivente di vostra madre non matura alcun diritto sulla casa. Se vuole avere informazioni più dettagliate abbiamo bisogno di chiederle alcuni dettagli. Ci contatti senza impegno.
Studio Legale Salmaso
Dott. Fabio Miliucci
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