Mia moglie ha un piccolo appartamento di meno di XXMq situato in città a Bergamo.

Affittato regolarmente da un paio di anni ad un quarantaduenne algerino regolarmente in Italia che dice di essere pensionato perchè malato gravemente da tempo e spesso è in cura in questo o quell'ospedale.

Ha sempre pagato regolarmente ma da qualche mese ha addotto la scusa di essere in CREDITO con l'INPS di circa XXXXX euro di arretrati e quindi , essendo in difficoltà , non paga ed attende di essere pagato da INPS per saldare con noi.

Ovviamente noi paghiamo le tasse su una rendita che effettivamente non c'è , visto che gli affitti che mancano all'appello sono ben X che , moltiplicati per la miseria di XXX euro , vanno a costituire un bel gruzzolo dal quale decurtare le spese condominiali e le pulizie che noi paghiamo regolarmente.

Lo scorso sabato ci aveva assicurato che avrebbe chiesto ad alcuni parenti , un prestito per cercare di corrispondere almeno X-X affitti che lui non nega di doverci pagare ma ad oggi non abbiamo avuto alcuna notizia e la presente è per illustrare il quadro e vedere se ci sono margini per una azione legale per recuperare il più possibile , nel minor tempo , riprendere possesso dell'immobile e stare dalla parte della ragione.

Il contratto scade ad aprile XXXX e la prospettiva di restare in attesa della burocrazia (lui ci riferisce di aver affidato il disbrigo della pratica per recuperare il credito con INPS a ben X avvocati) , dovendo continuare a pagare sempre ammesso che sia davvero in buona fede , non è una cosa che ci fa esultare di gioia ma non vorremmo passare per quelli troppo comprensivi dei quali potersi approfittare.

Avete delle notizie in merito che INPS abbia questi ritardi e abbia queste pendenze?

Un preventivo per una eventuale azione legale?

Grazie per la Vs attenzione.

Cordialità.