Mio marito ha ereditato, insieme ai suoi X fratelli (di cui uno in coma da anni) una casa indipendente a Opera con annessi due capannoni. Nel XXXX, per poterla vendere e in presenza di difformità, è stata eseguita una sanatoria, ad oggi risultata errata per colpa dell'architetto che l'ha presentata in comune e che ci è costata XX.XXX euro, parcella esclusa! Tale errore nella sanatoria è stato rilevato, successivamente, dal geometra incaricato di eseguire la perizia (giurata) a tutela del fratello in coma. Egli ha inoltre evidenziato altre difformità, a suo giudizio, insanabili, che potrebbero portare anche ad una parziale demolizione da parte del comune. In contemporanea siamo però venuti a conoscenza della normativa "ante XX" che nessuno, nè l'architetto, né il geometra ci ha mai menzionato. Effettivamente la casa è stata costruita nel XXXX, fuori del centro storico di Opera, e presenta regolare documentazione, dal nulla osta all'abitabilità. Inoltre questa legge ci è stata confermata anche dallo stesso notaio che nel XXXX, per questa stessa casa e per un cambio di intestazione tra familiari, aveva usato proprio questa formula "ante XX" nel rogito relativo. Ci ha confermato anche che la casa avrebbe potuto essere venduta sin dall'inizio tramite questa normativa. Il problema ora è la sanatoria errata. Vorremmo evitare di spendere altro denaro inutilmente e regolarizzare il tutto per poter vendere la casa, che fare? Grazie!