Nel mese di Novembre XXXX ho acquistato una bicicletta elettrica tramite Amazon da un venditore Cinese, tale “Peace Star – Marketplace”, al prezzo di XXXX euro.
Dopo X mesi circa di tentativi fatti con il venditore (sono in possesso delle comunicazioni avute) per capire perché la bicicletta non funzionava, compresa la spedizione, a spese del venditore, di un nuovo “controller” e di un nuovo motore.
A marzo XXXX su richiesta del venditore , ho fatto visionare la bicicletta presso un negozio specializzato, tale “Ecomission - Negozio di biciclette a Genova, Italia” e ho avuto la conferma che la bicicletta non funzionava perché progettualmente sbagliata, ovvero, la batteria non ha la sufficiente capacità per erogare la corrente richiesta dal motore e la batteria stessa non può essere sostituita con una di maggiore potenza in quanto una batteria di dimensioni maggiori non può essere ospitata nell’alloggiamento previsto nella bicicletta, pertanto la bicicletta risulta essere non funzionante e non riparabile.
A marzo XXXX ho chiesto il rimborso e ad Aprile XXXX ho restituito la bicicletta a spese del venditore (imballaggio a parte a mie spese per XX euro).
A maggio XXXX ho ricevuto un rimborso pari al XX% dell’ammontare dell’ordine, ovvero XXX euro, con la motivazione che non ho dato riscontro del problema entro XX giorni dal ricevimento della bicicletta.
Mi potete aiutare a recuperare gli XXX euro che mi sono stati ingiustamente trattenuti?