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Richiesta di preventivo da Susanna per Processo Penale da Roma, Lazio

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Nell’anno XXXX sono stata visitata dalla Fondazione A***o S***o la quale mi propose la partecipazione ad un progetto di carattere culturale secondo il quale, avendo loro promosso la storicizzazione di alcuni artisti del XX° secolo, acquistando alcune opere di questi artisti, avrei ottenuto una collezione privata che avrebbe costituito un investimento di notevole importanza allorquando questa storicizzazione avrebbe avuto attuazione e che si prevedeva più o meno alla fine del XXXX e ancora non se ne sa niente. Ho acquistato una prima opera, un libro dedicato alla celebrazione della LIRA ITALIANA realizzato con la collaborazione dell’artista Elvio M***i. E questo è uno. Dopo un po’ di tempo mi si è proposto di acquistare un'altra opera necessaria, secondo loro, per creare questa mia collezione artistica privata legata al progetto di storicizzazione. Mi è stato detto che il progetto si stava chiudendo tanto che la dicitura appare sul contratto di acquisto. E siamo arrivati a X.
Dopo un po’ di tempo, mentre chiedevo se questo progetto di storicizzazione degli artisti si stava realizzando con la dovuta documentazione che lo comprovasse, e hanno risposto che la cosa stava andando per le lunghe, c è stata una ennesima visita presso il mio domicilio per propormi un’altra opera sempre di uno degli artisti che sarebbero stati scelti per questa storicizzazione. Da qui il mio disappunto, in quanto mi era stato detto che con la seconda opera il progetto di realizzazione di una mia collezione privata era chiuso e che non potevo fare altri acquisti. C’è stata una lunga discussione con l’incaricato che mi ha detto un sacco di cose assurde che oggi ho l’opportunità di riascoltare per mezzo di una registrazione fatta con un registratore digitale che avevo nascosto in un ripiano della libreria. Che avrei dovuto firmare un modulo di rinuncia. Lui ha risposto che siccome le opere in mio possesso avevano un’importanza museale sarebbero state anche richieste per essere esposte in gallerie e mostre. E questo mi avrebbe portato migliaia e migliaia di euro di guadagno in quanto sarei stata pagata per il noleggio di queste. Mi era stato addirittura fatto firmare precedentemente un modulo nel quale io dichiaravo di acconsentire alla concessione delle opere in mio possesso presso delle mostre Ha detto, dietro le mie proteste, in quanto non si vedeva ancora segno di questa storicizzazione, che era un problema di burocrazia citando addirittura il Presidente della Repubblica.
Io ho chiesto se e quando ci sarà una dichiarazione scritta di questa storicizzazione e lui ha detto che necessitava ancora del tempo Gli artisti che sono stati scelti sono X ma non si possono dare ad una persona opere di più di tre artisti perché già con X si entrerebbe in concorrenza con i musei e questo non è legale e possibile. Io gli ho detto che già avevo opere di X artisti e che non bastavano per questa storicizzazione e per realizzare una collezione privata????!!!!!!. Lui ha risposto che solo X non è legale e bisogna averne X. Io protestai perché non la volevo acquistare ma lui insistette dicendo che già mi era stata assegnata e che se avessi rinunciato avrei perso decine di migliaia di euro perché non avrei più potuto esporre le opere come collezionista privata nelle mostre. Affermò addirittura che il prezzo pagato poteva essere addirittura compensato con i noleggi presso le mostre!!!!!! E quindi il pagamento sarebbe stato molto meno oneroso!!!! Insistette con il discorso del noleggio che può arrivare anche a XX.XXX euro per X settimane di esposizione. Una volta chiusa la collezione, sarebbero state due le alternative. O ne avrei fatto quello che avrei voluto ovvero venderla, donarla ecc. o avrei interpellato la Fondazione per sapere il suo valore di mercato. Che bellezza!!!! Finisce così!
Lui continuò a convincermi dicendo che la collezione privata sarebbe stata la collezione M***o per sempre e quindi sarebbe stato bene lasciarla integra senza venderne i pezzi perché avrebbe perso di valore. I musei sanno che la Sig.ra M***o ha queste opere e gliele possono chiedere perché risulta su un data base consultabile. Vendendone una ad un altro collezionista io avrei depauperato la mia collezione e quello invece avrebbe acquistato un valore perché magari gli mancava quell’opera per valorizzare la propria collezione. Con molto disappunto, a seguito di tutte queste considerazioni e insistenze, acconsentii all’acquisto.
Ma la storia è continuata con un’altra visita di un altro loro incaricato che mi ha proposto un’altra opera che lui ha definito Fuori Quotazione, come del resto scritto nel contratto, ossia di valore superiore a tutte le altre e che avendo quella qualificazione avrebbe dato un quid di valore enorme alla mia collezione privata in via definitiva. Non si sono più fermati. Non solo, ma nel settembre scorso sono di nuovo tornati alla carica per propormi un’altra opera Fuori Quotazione realizzata in molte copie (e questo è assurdo!!!) sempre per dare maggiore valore alla mia collezione! Ma poi , se già ne avevo acquistata una Fuori Quotazione, perché ne avrei dovuta acquistare un’altra!!! Mi ha risposto che quella precedente vendutami come Fuori Quotazione non era Fuori Quotazione!!! L’opera propostami in quel momento era il libro dell’Angelo Custode A questo punto non ho più accettato assolutamente l’acquisto propostomi. In tale occasione mi è stato addirittura detto che, dato che l’Isis ha minacciato più volte il Vaticano e che l’Italia è un Paese pieno di obiettivi sensibili di cui in primis i musei, si stava pensando di collocare le opere dai privati, in quanto questi non sono obiettivi sensibili!!!!! Tutto registrato con registratore digitale nascosto.
Faccio presente, e questo mi sembra opportuno, che ho già consultato un avvocato penalista, in quanto un mio conoscente che ha una galleria d’arte da molti anni mi ha detto che le opere in mio possesso sono state pagate molto di più di quello che valgono tanto che, sempre su consiglio dell’avvocato stesso, le ho fatte periziare da un’esperta d’arte professionista contemplando anche l’ipotesi di farle fare una perizia giurata di cui avvalermi e da ciò è emerso che effettivamente il loro valore è inferiore. L’esperta mi ha anche rivelato che di questi casi ne ha trattati tantissimi, in quanto molte società commerciali truffaldine in Italia hanno venduto a domicilio a molti pensionati opere illudendoli di fare degli investimenti importanti che avrebbero avuto un riscontro di guadagno nel tempo (come è accaduto a me del resto). Considerando tutto l’iter percorso da questa Associazione Archivio Storico dalla quale mi sembra proprio di essere stata raggirata con argomentazioni infondate e con opere che non valgono assolutamente quanto le ho pagate e non sono di certo opere museali, vorrei poter agire contro di loro per quello che la legge mi consente naturalmente. Ma purtroppo l’avvocato con cui sono in contatto e al quale non ho firmato alcun mandato, sono ormai settimane che non mi dà più una risposta. Le ho inviato anche delle mail per avere una valutazione legale del caso sia dal punto di vista penale che eventualmente da un punto di vista del diritto civile. Le ho inviato anche i files delle X registrazioni dei discorsi di quelle persone ma mi ha risposto precedentemente che non aveva avuto tempo di ascoltarle A questo punto chiedo cortesemente un parere in merito a tutta questa questione, per sapere almeno se posso fare qualcosa, dato che sono rimasta in sospeso in questo modo Grazie e attendo con fiducia un riscontro.

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Cinzia Russo

Cinzia Russo

Avvocato
Via Attilio Regolo - Città Metropolitana di Roma (Roma)

Buonasera in ordine alla fattispecie legale da lei puntualmente e doviziosamente descritta le preciso anticipatamente che mi rendo sin d' ora disponibile a fornirle un chiarimento ed un parare, ma è indispensabile un previo incontro presso uno dei miei studi legali per richiederle alcune informazioni utili ai fini di un' analisi più esaustiva della vicenda in parola, anticipandole che la prima consulenza sarà fornita gratuitamente, all' uopo   le indico di seguito in calce i recapiti utili per fissare un primo appuntamento presso una delle mie sedi legali che le risulterà più comoda.                            Cordialità.           Avv. Cinzia RussoTitolare Studio Legale RUSSOStudio Legale RUSSOSede PrincipaleVia XXIV Maggio XX, XXXXX Velletri (RM)Sede SecondariaVia Attilio Regolo n. X X,  XXXXX Roma (RM)Tel. +XX XX [rimosso] ; Mob. +XX [rimosso] XXX; Fax. +XX XX XXX XX [rimosso] ; [rimosso]

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