Per la villa di mia proprietà ho chiesto un preventivo per il rifacimento della facciata.
L'azienda che ho scelto mi ha fatto un preventivo per XX.XXX€.
Ho approvato il preventivo. Su questo c'era scritto "ci riserviamo di verificare le quantità ad offerta approvata". Ho espressamente chiesto spiegazioni e mi hanno rassicurato dicendo che e' una formula di rito ma che nell'importo complessivo era tutto compreso e non ci sarebbero state sorprese.
Ho pagato acconto e X rate successive. L'ultima pochi giorni dopo la fine dei lavori, a saldo del preventivo. Pagata a fine settembre.
Ho affidato poi alla stessa azienda altri lavori minori. Alcuni già saldati. Altri ancora da saldare (per interni, grondaie, nulla a che fare con la facciata). Attendevo riepilogo e fattura per questi ultimi. Mi arriva però email in cui si dice :"per la facciata abbiamo rifatto le misurazioni. Allego i conteggi rivisti". Il conteggio allegato riportava il preventivo iniziale, in cui però al posto dei mq del preventivo iniziale(XXXmq) venivano considerati circa XXXXmq.
Il nuovo totale menzionato e' di XX.XXX€ e vorrebbero un extra di XX.XXX€ che mi sembra assurdo.
X),perché avevamo pattuito "nessun extra"
X) avrebbero dovuto rifare le misurazioni precise prima di iniziare il lavoro e non un mese e mezzo dopo il termine dei lavori. Se avessi saputo di questo costo maggiore avrei potuto decidere di non fare il lavoro o altri lavori successivi!
X) come può un'azienda chiedere come nulla fosse un XX% in più con la sola motivazione che i conti iniziali erano errati?
Chiedo gentilmente se la legge mi tutela.
Cordiali saluti