Problema migrazione utenza telefonica da T***i a V***e.
Il XX Dicembre XXXX chiedo a V***e via Internet l'attivazione di un contratto per la mia utenza telefonica di residenza, fornendo il codice di migrazione presente sulle bollette del mio precedente gestore voce/Internet, T***i.
Apparentemente tutto procede per il meglio: mi viene inviato il nuovo modem entro fine XXXX, il XX Gennaio mi viene comunicato via email e SMS che la linea è in attivazione; ad una mia richiesta al Call Center V***e mi viene anche comunicata la data di passaggio, il XX Gennaio.
Successivamente però mi viene comunicato che "ci sono dei rallentamenti" ed inizia un palleggio di responsabilità: V***e sostiene che T***i ha negato la migrazione (ma di aver ricevuto tale informazione da T***m, che è coinvolta in quanto deve permettere l'accesso alla centrale ed all'armadio di derivazione della mia linea, di sua proprietà; comunque, di non conoscere la causa del rifiuto della migrazione); T***i conferma che la migrazione non c'è stata, ma accusa V***e di essere responsabile di ciò per "evidentemente aver fatto la richiesta in modo sbagliato"; tuttavia non ritiene di dover spiegare quale sia l'eventuale "errore" di V***e.
In tutto ciò, l'unico "rimedio" in attuazione da parte di V***e è l'aver riavviato da capo la procedura di richiesta.. Alla mia obiezione che così potremmo anche andare avanti all'infinito, non ha saputo replicare.

Altri elementi:
X) In precedenza, in data X/XX/XX, avevo, sempre via Internet, richiesto a T***m attivazione di analogo servizio; successivamente, in data XX/XX/XX ho inviato duplice copia di fax di disdetta al numero T***m X***X, in quanto totalmente inadempienti nell'attivazione del servizio. Faccio presente che a tutt'oggi (quasi XX gg dalla richiesta del X/XX) T***m non ha inviato alcuna notifica, né in merito ad eventuale tardivo interesse di attivare l'utenza (che comunque avrei rifiutato, a questo punto), né in merito al mio fax di disdetta. Non ha inoltre inviato il modem.
A causa di questo precedente, mi resta però il sospetto che possa essere T***m l'effettiva responsabile del "blocco" alla migrazione.

X) L'armadio prossimo alla mia utenza, nel quale deve essere installata un'apparecchiatura per la gestione del servizio su fibra, era stato in passato saturato (cioè non era possibile attivare altre linee su fibra dallo stesso); recentemente T***m ha eseguito dei lavori che hanno "desaturato" l'armadio; la fibra risulta infatti disponibile alla mia residenza sia sul sito T***m, sia su quello V***e. Temo tuttavia che la capacità residua sia comunque limitata; quindi, se la migrazione dovesse essere bloccata ancora per del tempo, c'è il rischio che l'armadio venga nuovamente saturato, il che renderebbe tecnicamente impossibile a quel punto ottenere il servizio su fibra, con danno materiale ben superiore a quello del solo ritardo (per motivi tecnici il mio attuale servizio su rame in ADSL non può superare la velocità di XMbit/s, il servizio su fibra offre invece XX Mbit/s).

E' possibile evitare di soccombere?