Avv. Riccardo Galli

Albanese,
in giurisprudenza si ritiene oramai pacificamente applicabile l'art.XXXX c.c. alla Pubblica Amministrazione per danni conseguenti ad omessa od insufficiente manutenzione delle strade pubbliche. Ciò ha comportato il superamento del concetto da lei richiamato di "insidia stradale", tale per cui la responsabilità dell'Amministrazione si considerava sussistente solo nei casi di anomalia del tratto stradale non visibile e non evitabile da parte del danneggiato facendo uso dell'ordinaria diligenza. Oggi, invece, l'ente pubblico si considera come custode del "bene strada", conseguentemente lo stesso sará ritenuto responsabile per i sinistri causati da cattiva manutenzione ogni qual volta NON riesca a dimostrare l'oggettiva impossibilitá di provvedere tempestivamente alla manutenzione medesima. Ciò precisato, ritengo doveroso esaminare in dettaglio le motivazioni della sentenza resa dal Tribunsle in veste di giudice d'appello e valutare seriamente ricorso in cassazione. Le segnalo anche la possibilità di ottenere questa valutazione attraverso una consulenza preliminare del sottoscritto, a prezzo convenzionato, come da istruzioni che riceverá direttamente dal sito di QuiAvvocato.com. A disposizione per il prosieguo, porgo Cordiali Saluti.
Avv. Riccardo Galli