Scrivo per avere un parere su una eventuale denuncia per un atto di diffamazione diretto al sottoscritto, in breve i fatti: Lavoro da XX anni in una grande Azienda sita nel comune di Trieste L'altro mese una persona della vigilanza interna mi ha avvisato che la signora che effettua le pulizie per conto di una impresa esterna al piano in cui si trova il mio ufficio, ha dichiarato e denunciato (in nome e per conto, rappresentando la sua azienda in quel momento) che io avrei commesso dei piccoli furti. A parte la cosa che al primo momento mi ha fatto sorridere, poi ho pensato che questa azione ha di fatto, pur essendo priva di alcun fondamento o prova, gettato un ombra sulla mia figura diffamandomi e facendomi passare per ladro (che poi si tratti di carta igienica o un oggetto prezioso è soltanto un particolare....).
Ho inviato una lettera chiedendo le scuse formali dell'Impresa appaltatrice delle pulizie e mi sono prontamente arrivate, ma mi chiedo, basta così? cosa prevede il codice in caso vengano infangate la dignità e l'onestà di una persona? come mi si consiglia di procedere per essere ampiamente tutelato? è il caso di emettere una denuncia per diffamazione con conseguente azione giudiziaria?
Ringrazio anticipatamente,
cordialità,