Si richiede supporto legale per gestione pratica di divorzio. Separazione gia avvenuta nel XXXX, niente …
Richiesta di preventivo da Daniela per Separazione e Divorzio da Pavia, Lombardia
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Da parte di Daniela [nascosto]
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Risiedo all'estero e vorrei poter gestire la pratica per procura.
Saluti
Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com
Angelina Bruno
Avvocato Via Padre Reginaldo Giuliani - Provincia di Monza e della Brianza (Lissone)NoraNel caso si trattasse di un divorzio consensuale con un solo avvocato e fossero già state tra Lei e Suo marito definite le condizioni, il mio onorario è di € XXX,XX per entrambi i coniugi (€ XXX,XX ciascuno) oltre accessori di legge e spese vive consistenti nel contributo unificato e le marche da bollo richieste dal cancelliere al momento del deposito dell'atto.Detto importo comprende la stesura del ricorso alle condizioni che mi indicherete, il deposito in Tribunale e l'assistenza in udienza. I pagamenti possono avvenire anche mediante formula rateale e/o per fasi di giudizio.Le spese per la mia trasferta (Monza - Pavia) sono compresi nel suindicato importo.Per qualsiasi altra informazione resto a Sua disposizione al numero [rimosso] ovvero all'indirizzo e mail [rimosso] ordiali saluti.
Fabrizio Mendola
Avvocato Corso Genova - Città Metropolitana di Milano (Milano)nora,Certamente, ci possiamo sentire via email o telefono per poterLe illuatrare come procedere.Mi contatti quando desidera al n +XX [rimosso] oppure via email [rimosso] Resto a Sua disposizione e porgo cordiali saluti.avv. Fabrizio Mendola
Luigi Vitali
Avvocato Viale Luigi Majno - Città Metropolitana di Milano (Milano)Signora mi pare di capire che il divorzio sarà congiunto?Se si il costo complessivo è di XXXX euro.Cordiali saluti.Avv. Luigi Vitali
Avv. Stefano Morzenti
Avvocato Via Alessandro Volta - Provincia di Monza e della Brianza (Monza)
nora,se non sbagliamo, Le abbiamo già risposto giorni fa.Nessun problema se la procedura dovesse svolgersi presso il Tribunale di Pavia.Nel caso ci fossero dubbi sulla risposta inviata, o per ulteriori informazioni, ci contatti ai recapiti sotto indicati.Cordiali saluti e, in ogni caso, buona fortuna!--Studio legaleavv. Stefano Morzentimail [rimosso] www.avvocatostefanomorzenti.itVia Volta n. X – XXXXX MonzaTel. XXX. [rimosso] – [rimosso] XXX
Fax XXX. [rimosso]
Giulio Mario Guffanti
Avvocato Via Antonio Cechov 48 - Città Metropolitana di Milano (Milano)Buonasera Daniela,mi rimetto a quanto Le ho risposto dall'altro sito. Un salutoGM Guffanti
Cristina Ghioldi
Avvocato Viale Daniele Ranzoni - Città Metropolitana di Milano (Milano)
nora Daniela, le invio un articolo appena pubblicato via intenet pertinente al tema della sua richiesta, restando a disposizione via mail oppure telefonicamente per ogni ulteriore precisazione o eventuale soluzione legale di tipo consensuale (tempi e costi). "Separazione o
divorzio semplificati: inammissibile procura dinanzi l’Ufficiale di Stato
Civile" Ministero
Interno, circolare XX/XX/XXXX n° XX (pubblicato il XX/XX/XXXX)L'articolo XX del
decreto-legge XX settembre XXXX, n. XXX, convertito, con modificazioni, dalla
legge XX novembre XXXX, n. XXX, ha introdotto la possibilità per i coniugi di
concludere, “innanzi al sindaco, quale ufficiale dello stato civile” del comune
di residenza di uno di loro o del comune presso cui e' iscritto o trascritto
l'atto di matrimonio, “un accordo di separazione personale ovvero di
scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, nonché' di
modifica delle condizioni di separazione o di divorzio”, solo in caso di
assenza di figli minori, di figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap
grave, e in assenza di patti di trasferimento patrimoniale.In seguito a
diverse richieste di parere pervenute alla Direzione Centrale per i Servizi
Demografici del Ministero dell’Interno,
in merito alla possibilità per i coniugi di farsi rappresentare da un
procuratore speciale, ai fini della formazione di un atto di divorzio o di
separazione dinanzi all'ufficiale dello stato civile, ai sensi del suddetto
articolo XX.Il Ministero
dell’Interno risponde con Circolare n. XX del XX novembre XXXX, chiarendo tutti
i dubbi in merito.Dette richieste
fanno riferimento al decreto del Tribunale di Milano, Sez. IX, del XX dicembre
XXXX, con il quale è stato annullato " ....il rifiuto dell'ufficiale dello
stato civile del Comune di Vanzago reso in data XX luglio XXXX e, conseguentemente
ordinato all'Ufficiale medesimo di dare corso al procedimento instaurato dai
coniugi ex art. XX d.l. XXX del XXXX...". Il giudice, con il decreto in
parola, ha ritenuto che la previsione normativa della comparizione personale
dei coniugi, per il compimento dei surricordati atti, non esclude la
possibilità, per uno degli stessi, di avvalersi della rappresentanza di un
procuratore speciale; e ciò sulla base dell'argomentazione che l'utilizzo
dell'avverbio "personalmente" compare anche nella procedura
giurisdizionale ma ciò non preclude, come avviene di prassi, la rappresentanza
a mezzo del procuratore speciale.Ci si deve
soffermare sul tenore letterale del comma X dell'art. XX che regola il
procedimento preordinato al compimento dei ripetuti atti di separazione e
divorzio, laddove è posto in evidenza che "l'ufficiale dello stato civile
riceve da ciascuna delle parti personalmente, con l'assistenza facoltativa di
un avvocato, la dichiarazione che esse vogliono separarsi ovvero far cessare
gli effetti civili del matrimonio o ottenerne lo scioglimento secondo
condizioni tra di esse concordate". La Circolare n.
XX chiarisce che dal suddetto tenore letterale, che costituisce il criterio
interpretativo principale ex art. XX delle "preleggi", appare
pacifico che l'ufficiale dello stato civile, innanzi al quale viene concluso
l'accordo dei coniugi i deve interloquire con gli stessi personalmente.Il Ministero
della Giustizia, interpellato dal Ministero dell’Interno, ha precisato che non
può costituire argomento decisivo, come invece invocato dal giudice di merito
nel ricordato precedente "decisum", il fatto che la legge sul
divorzio preveda (art. X, comma X, legge X°.XX.XXXX, n. XXX) che i coniugi
devono comparire davanti al Presidente del Tribunale personalmente, salvo gravi
e comprovati motivi e con l'assistenza del difensore. La possibilità
che i coniugi siano rappresentati da un procuratore speciale nel procedimento
giudiziale di divorzio, è consentito, appunto, solo ove soccorrano gravi e
comprovati motivi. Detta specificazione non è contenuta nella perentoria
affermazione del già richiamato articolo XX, comma X, che non prevede
espressamente alcuna alternativa alla comparizione personale innanzi
all'ufficiale dello stato civile. Nel procedimento
giudiziale di divorzio, la verifica della sussistenza dei gravi e comprovati
motivi, è delibata, con la garanzia delle forme giudiziarie, dal Presidente del
Tribunale.
Pertanto, afferma
la Circolare, “deve considerarsi che allo stato della vigente legislazione, non
è ammessa la possibilità per i coniugi di farsi rappresentare da un procuratore
speciale nel compimento degli atti individuati dall'art. XX del decreto -legge
XX settembre XXXX, n. XXX, convertito dalla legge XX novembre XXXX, n. XXX”. nora Daniela, spero che tale articolo abbia fornito un'adeguata risposta alla sua richiesta; mi contatti senza disagio per chiarimenti o soluzioni preferibili; cordiali saluti
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