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Richiesta di preventivo da Antonio per Locazione Immobili da Roma, Lazio

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Roma, Lazio
Richiesta inviata il
Da parte di Antonio [nascosto]
Telefono: [nascosto]
E-mail: [nascosto]
Si stanno facendo dei lavori al condominio (sostanzialmente frontalini, tetto, e terrazzino di copertura dei garage).
L’impresa che ha eseguito i lavori (sta terminando in questi giorni) ha lasciato sulla facciata del palazzo sopra la mia proprietà una serie di lesioni dovute all’ancoraggio dei ponteggi.
I fori realizzati e le microfratture sono state chiuse in un modo orrendo utilizzando uno stucco/cemento grigio scuro assolutamente non conforme con la facciata che è di granito (o granella). Di fatto deturpando la facciata a mio avviso proprio sopra il mio balcone.
Ho chiesto all’amm.re di intervenire. Le risposte sono state in ordine: X) sono state chiuse delle lesioni pre-esistenti per evitare infiltrazioni d’acqua (nota: non era previsto nel capitolato e nel preventivo accettato.); X) tesi sostenuta dal direttore dei lavori, le lesioni esistevano già, in particolare quelle a forma circolare causate dai gangi degli ancoraggi (nota: alcuni fori esistevano già in minima parte ma erano stati trattati in maniera adeguata seppure non utilizzando lo stesso granito (o granella) comunque ora sono molti di più e vi sono delle fratture);
dopo mia insistenza l’amm.re mi ha chiesto di dare l’autorizzazione a far entrare gli operai in casa per consentire all’impresa di “mettere a posto”.
La mia risposta è stata:”nessun problema a far entrare gli operai ma voglio che il direttore dei lavori sia messo a conoscenza del problema, che concordi con l’impresa le modalità dell’intervento, e che io sia messo a conoscenza delle modalità concordate, sia in qualità di condomino sia in qualità di proprietario dell’immobile direttamente interessato”.
Da allora nessuna risposta.
Tutta la discussione con l’amm.re è avvenuta per email.
Volevo sapere se era il caso di inviare una raccomandata intimandolo ad attivarsi formalmente per risolvere la questione e magari diffidandolo dal pagare il saldo all’impresa, fino a quando la situazione non è stata risolta.
Ultima domanda: a me resta di pagare X,XXX euro per i lavori straordinari. Posso smettere di pagare opponendomi ad eventuali richieste future da parte del condominio e dell’impresa?

Foto del prima e dopo sono disponibili

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Stefania Zarba Meli

Stefania Zarba Meli

Avvocato
Via Rocca Sinibalda - Roma (Roma)

Egr. Sig. Antonio,una delle fasi salienti del contratto di appalto è il momento della accettazione dell'opera eseguita. Detta accettazione è utile per poter affrontare il tema delle garanzie e quindi per poter conoscere i rimedi offerti dalla legge nell'ipotesi in cui, a seguito dell'ultimazione dei lavori straordinari, le opere siano difformi a quelle commissionate oppure presentino vizi. Infatti, tra le molteplici cause che danno origine alle svariate controversie condominiali, una sicuramente è quella che riguarda il contenzioso generato dalla difformità del lavoro svolto, rispetto a quello domandato o dai vizi che l'opera può presentare. La disciplina relativa alle garanzie prestate dall'ordinamento è contenuta negli artt. XXXX e XXXX c.c.. Sulla base di quanto sommariamente segnalato, al fine di ottenere maggiori informazioni, La invito a contattarmi ai seguenti numeri di telefono : XX [rimosso] X  XX [rimosso] X mobile XXX XX XXXXX.In attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgo i miei migliori saluti.   Avv. Stefania Zarba Meli

Gold
Prof. Avv. Gaetano Edoardo Napoli - Avv. A. Mollo

Prof. Avv. Gaetano Edoardo Napoli - Avv. A. Mollo

Avvocato
Via Carlo Mirabello - Roma (Roma)

La contatteremo a breve. Cordiali saluti. 

Flavio Trezza

Flavio Trezza

Avvocato
Via Taranto - Roma (Roma)

Sig. Antonio, Arrivo subito al punto senza perder tempo. Non pagare la Sua quota La espone al rischio di vedersi arrivare un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo. Difatti con la riforma dei condomini ora l'amministratore ha il potere di ottenere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo senza bisogno di autorizzazione dell'assemblea! Ovviamente Lei si può sempre opporre al decreto ingiuntivo nel rispetto dei termini di legge motivando le Sue ragioni. Pertanto, tornando al suo quesito, non sarebbe opportuno smettere di pagare perchè in tal caso diventerebbe condomino moroso benchè potrebbe far valere tutte le Sue doglianze e lamentele in separato giudizio per un ristoro e risarcimento danni!Invece è molto meglio inviare in primis una DIFFIDA da parte dell'avvocato che comunque rappresenta un atto di maggior "valore e pressione" se vogliamo dire. Difatti molte volte quando l'amministratore si vede arrivare una lettera privata del condomino tende a cestinarla o comunque a temporeggiare e a non darci tanto peso, cosa ben diversa avviene invece quando arriva una lettera dell'avvocato! In tal caso le parti tendono ad attivarsi immediatamente per una soluzione della controversia ma soprattutto per evitare costi.Ad ogni modo possiamo sentirci telefonicamente e/o fissare appuntamento presso il mio studio per studiare il da farsi.Avv. Flavio TrezzaCell: [rimosso] Email: [rimosso]

Studio abc

Studio abc

Avvocato
Via Torre Lapillo - Provincia di Lecce (Torre Lapillo)

Non si può dare risposta certa al suo quesito senza aver visto il contratto di appalto, mi contatti pure senza impegno.Avv. Giuseppe Mauro 

Enrica Caratelli

Enrica Caratelli

Avvocato
Via Courmayeur - Città Metropolitana di Roma (Roma)

Egregio Signor Antonio,è senz'altro opportuno inviare una raccomandata all'Amministratore.In ogni caso, per poter valutare la situazione è opportuno incontrarsi personalmente nel mio studio in Roma, Via Archimede n. XXX, al fine di conoscere gli elementi necessari per una efficace strategia difensiva.Mi può contattare ai seguenti recapiti: Tel. XX. [rimosso] X - cell. [rimosso] XXX.Con i miei migliori saluti,Avv. Enrica Caratelli

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