Massimo Romolotti

Il diritto ad esigere il pagamento di canoni relativi al contratto di locazione si prescrive in X anni così come previsto dall'art. XXXX nr. X del Codice Civile. Per quanto riguarda gli oneri accessori posti a carico del conduttore la Legge n. XXX del XXXX art. X dispone che il credito del locatore per il pagamento degli oneri accessori, non per i canoni ma per le spese condominiali, si prescrive nel termine di due anni.
Se il Locatore, anche dopo la liberazione dei locali, Vi ha richiesto, per iscritto e con raccomandata, il pagamento dei canoni e dell'indennità di occupazione fino alla data dell'effettiva liberazione senza che Voi abbiate provveduto, ha interrotto la prescrizione mantenendo vivo il "credito" nei Vostri confronti. Ora il Locatore può legittimamente chiedere al Giudice che riconosca il suo diritto e Vi condanni, con sentenza, al pagamento dell'importo che sarà riconosciuto e dunque dovuto.
Occorre controllare se nella richiesta di pagamento (citazione) il Locatore ha esposto correttamente gli importi da Voi dovuti , precisando i soli canoni non pagati e fino a quale data gli stessi sono dovuti oltre gli interessi maturati.
Se il credito fatto valere dal Locatore nei Vostri confronti non è contestabile e non è contestato, il Giudice emetterà una sentenza di condanna al pagamento di un importo che comprenderà tutti i canoni dovuti, gli interessi maturati e le spese legali dell'avvocato. La sentenza sarà titolo esecutivo che permetterà al Locatore di procedere al recupero del credito mediante pignoramento di beni, dello stipendio, di autovetture e di tutte le proprietà del debitore.
Potrebbe essere opportuno tentare una mediazione con il Locatore per definire stragiudizialmente la vicenda.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Avv. Massimo Romolotti