Siamo un'agenzia di intermediazione sportiva, ci stiamo occupando di un passaggio definitivo di quote sociali (SRL) di una società calcistica che milita nel campionato di serie D, una associazione sportiva dilettantistica (ASD).
Fra cedente (socio unipersonale, quindi detiene il XXX% del capitale sociale e delle quote), presidente pro-tempore della ASD, e cessionario, è stato firmato un preliminare di contratto in data XX - XX - XXXX, registrato dal notaio il XX-XX-XXXX.
Fra le premesse che regolano il preliminare, è indicata una cifra per la chiusura della cessione definitiva, che la parte cessionaria, si riserva il diritto di verificare i bilanci entro XX giorni dalla stipula del preliminare stesso, che se riscontrerà anomalie sopraggiunte, o debiti ulteriori, potrà far decadere lo stesso, comunicando per mezzo A/R, al cedente, il tutto. Altrimenti dovrà comunicare, con preavviso di XX giorni, sempre per mezzo A/R, di aver fissato appuntamento notarile per procedere al definitivo di cessione.
La parte cessionaria, o subentrante, è stata da noi contattata, ci ha ribadito l'interesse al definitivo acquisto delle quote sociali, ma ancora tergiversa, anche se comunica agli organi di stampa che ha gia firmato le carte d'acquisto, cosa non veritiera.
Vorrei capire alcune cose: il preliminare è scaduto perché sono decorsi i XX gg per verifica bilancio, espressamente richiesti dall'acquirente, visto che non hanno comunicato obbiezioni, ma neppure la data dell'appuntamento del definito notarile per la cessione ?
Noi abbiamo procura in esclusiva, firmata dal presidente cedente, per rappresentarlo nella cessione della società, a chiunque altro sia interessato, Potremmo procedere anche a concludere con persone terze, visto che la priorità da noi data agli interlocutori citati, non ha prodotto ad oggi la conclusione ?
Vorrei possibilmente, capire se sia il caso di vederci per appuntamento presso il suo studio, e portare avanti la situazione, anche con la sua consulenza.
Grazie, attendo un suo contatto.
Saluti