Sono Rossella. Avrei bisogno di una consulenza.
Ho dei problemi con la cognata nonché ex datrice di lavoro. Mi ha fatto pervenire una lettera dal suo Avvocato dove dice che è venuta a conoscenza di atti diffamatori fatti da me nei suoi confronti. Mi invita a smetterla in quanto lei ha le prove di questi atti. Non so a cosa si riferisca.
L' unico sospetto che ho è di un sms inviato ad una conoscente che ha il negozio vicino alla sua cartoleria dove ho lavorato come commessa.
Le avevo raccontato della mia situazione lavorativa negativa e lei sembrava dispiaciuta. Mi fidavo. Probabilmente ho sbagliato a fidarmi. Le ho raccontato solo i fatti realmente accaduti, non ho detto cose diverse dalla realtà o che possano offendere (non mi sembra). La cognata come fa a sentirsi offesa per le azioni che commette? Se sono negative la responsabilità è solo sua.

Ho usato il termine irrecuperabile ed è vero poiché non si rassegna Non vuole darmi quello che mi spetta pattuito in conciliazione (buona uscita x non andare in causa per mancate retribuzioni, mobbing, licenziamento illegittimo).È palese che stia escogitando di tutto per non pagare. È assurdo che faccia passare me x quella che perseguita quando in realtà è lei!

Vorrei un parere legale su come muovermi, cosa poter fare nei confronti della cognata che non mi lascia vivere!!!
Potete dirmi quanto costa una  consulenza?

Ringrazio e saluto distintamente.