Sono il Dott Andrea T*** e lavoro quale Manager in una nota multinazionale, vorrei poter …
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Sono già divorziato da diversi anni ed ho sempre ottemperato per profondo Amore e rispetto al versamento del mantenimento delle mie due figlie di XX e XX anni (oggi) andando sempre oltre quanto spettante per assicurare loro lo stesso tenore di vita precedente. Ho sempre e provvedo sempre io a dar loro quanto occorrente magari non ordinario ma esigenze di periodo di vita (occhiali, vestiti, etc) la madre con la quale risiedono non avendo redditi opportuni (lavora in nero) nega sempre ogni disponibilità in tal senso. Io per non privarle e non causare loro ulteriori fastidi emotivi cerco nel mio piccolo di accontentarle. Loro vivono con la madre ad oggi risposata e con una figlia di X anni; cito ciò in quanto le mie figlie sono da tempo combattute se cambiare residenza e venire da me non essendo minimamente considerate dall'attuale coniuge della madre che le tiene in casa per il mero valore economico che rappresentano lavorando anche lui in modo precario e discontinuo. Purtroppo e nonostante le mie continue rimostranze vengono coinvolte sempre nel seguire con la forza la madre che è affiliata (non so se il termine è pertinente) i "testimoni di geova". Fortunamente la mia costante parola ed il senso di libertà che ho cercato di insegnare loro ha prodotto un effetto di rifiuto, ma vorrei potesse cessare questa coercizione.
Come suddetto vorrei capire se e come posso far cessare una situazione che sta logorando il sottoscritto in quanto padre ed evitare alle mie bambine di vivere la situazione esposta, ove sottolineo resistono per paura della reazione della madre con la quale comunque stanno bene ma non quando lei impone loro le sue decisioni e quelle del marito della quale è succube.
Cordialmente ringrazio per quanto riceverò
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Avvocato Giuseppe Antonio Brundu
Via Ugo la Malfa, 3B, Sassari, SS, Italia - SS (Sassari)egregio dott. Andrea T naturalmente il suo problema può e deve essere affrontato sia in ambito stragiudiziale che, eventualmente in ambito giudiziale. In particolare, in queste situazioni, il bene primario da tutelare è sicuramente quello rappresentato dall'integrità e dalla corretta crescita psico-fisica dei figli minorenni. nel Suo caso pertanto ritengo che potremmo iniziare ad affrontare il problema, facendo ascoltare le Sue figliole da uno specialista (assistente sociale, psicologo, pediatra ecc..) ciò al fine di costituire una docuemntazione comprobante il forte disagio patito dalle stesse a causa di quanto da lei evidenziatomi. dopo di che si potrebbe decidere di adire il tribunale nelle sedi competenti, al fine di richiedere l'intervento del giudice per poter ottenere l'affidamento delle Sue figlie. Ho seguito casi simili al suo, con successo, naturalmente non posso nasconderle che dovremo avere della documentazione ottima perchè normalmente la tendenza è quella di far rimanere i figli con la madre, ma con le opportune giustificazioni potremmo riuscire nel nostro obbiettivo. Cordiali salutiAvv. Vincenzo Travaglinimi contatti per un appuntamento [rimosso] XXX [rimosso]
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