Sono proprietaria di un immoblie al XX% con mia zia. La casa non viene usata …
Richiesta di preventivo da Melissa per Processo Civile da Casaletto Lodigiano (Lodi), Lombardia
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avv.Adriano Cagliani
Avvocato Via Paolo Veronese - Milano (Milano)
Nora,
Devo promuovere un'azione giudiziaria di divisione del bene in comunione.
Lo stesso verrà periziato da un perito nominato dal tribunale e venduto. Il ricavato, tolte le spese, vrrà diviso tra i proprietari.
Mi contatti pure in Studio per ulteriori ragguagli.
Cordialità.
Livia Achilli
Avvocato Via Enrico Besana - Milano (Milano)
Nora Melissa,
trattandosi di un immobile e quindi di un bene indivisibile, il singolo comproprietario non può, da solo, vendere il bene, perché il bene tutto intero non appartiene solo a lui; e neppure una parte materiale, perché il comproprietario non ha diritto esclusivo su una pozione concreta del bene, ma semplicemente su una quota di essa.
Pertanto, venero al Suo caso, è evidente che per vendere la casa è necessario il consenso di Sua zia. Detto ciò, in mancanza di accordo, come nel caso di specie, uno o più dei comproprietari può rivolgersi all’Autorità Giudiziaria, affinchè la comunione sul bene venga sciolta con la divisione, che in questo caso, trattandosi di bene indiviso può avvenire unicamente con la vendita all’asta e conseguente divisione del ricavato della vendita stessa.
Qualora voglia rivolgersi al mio studio, la prima consulenza base costa XX,XX euro, oltre accessori di legge, mentre per tutte le successive attività lo studio, prima di farsi conferire l'incarico dal cliente, redige un preventivo di spesa gratuitamente.
Rimango a Sua completa disposizione per ogni necessità e /o chiarimento. Di seguito i miei riferimenti.
--
Avv. Livia Ilaria Achilli
XXXXX Milano - Via Besana, X
XXXXX Milano - Via Arona, XX
XXXXX Segrate - X° Strada, XX - San Felice
tel. XX [rimosso] - X [rimosso] XX
fax XX [rimosso] X - cell [rimosso]
e mail: [rimosso]
PEC: [rimosso]
Vito Salvatore Manfredi
Avvocato Via Sant'Andrea - Milano (Milano)
Nora Melissa,
se ella è proprietaria del XX% e questo XX% sia identificato ed identificabile potrà vendere a terzi la sua quota .
Presumo che così non sia e trattasi di quota indivisa.
In questo caso ella può comunque vendere la sua quota a “terzi”, fermo restando il diritto di prelazione del comproprietario, e chi acquista “subentra” nella Sua situazione giuridica. Ovviamente la vendita di una quota indivisa è difficle d'attuare.
Se non vi è accordo occorrerà ricorrere alla “divisione giudiziale”, ovvero ad un procedimento al termine del quale sarà il Giudice, a determinare la divisione fisica e giuridica del bene ed a quel punto sarà vendibile a terzi e continuando la mancanza d'accordo la vendita avverrà all'asta giudiziaria ed il ricavato dell'asta riparto tra le parti.
Per ogni migliore chiarimento può contattarmi in studio al n. XXX.XX.XXX - cell. [rimosso] per fissare un incontro senza alcun impegno.
Cordialmente
avv. Vito S. Manfredi
Avv. Stefano Gobbi
Avvocato Via Santa Teresa del Bambin Gesù - Milano (Legnano)
Ra Melissa,
occorre avviare un procedimento giudiziario di divisione dell'immobile al XX%.
Mi contatti in studio per fissare un appuntamento (senza costi) per discutere meglio la questione.
La informo che applico tariffe agevolate.
Rimango in attesa di riscontro e Le porgo cordiali saluti.
Avv. Stefano Gobbi
Alessandra Croci
Avvocato Corso Monforte - Milano (Milano)
Gent.le Sig.ra Melissa,
la legge prevede che nessuno è obbligato a mantenere una comunione.
Pertanto, se non viene raggiunto un accordo tra i comproprietari, preferibile perché meno costoso e più veloce, è possibile procedere giudizialmente con un'azione di divisione.
Trattasi di un procedimento con il quale, innanzitutto, viene stimato il bene immobile a cura di un perito nominato dal Tribunale e, successivamente, si procede alla divisione materiale, se il bene è comodamente divisibile in natura (ad esempio attraverso l'assegnazione di un piano a ciascun proprietario), ovvero mediante la vendita a terzi. Ciascun comproprietario potrà anche acquistare la quota degli altri al prezzo determinato dal perito.
Ritengo quindi utile tentare dapprima una soluzione amichevole con la zia, prendendo contatti con lei formalmente e, nell'ipotesi di rifiuto ingiustificato, agire con un'azione di divisione.
Sono disponibile per un eventuale incontro conoscitivo ai nn. X [rimosso] XX e [rimosso] .
Cordiali saluti
Avv. Alessandra Croci
studio abc
Agenzia_pratiche Viale Brianza - Città Metropolitana di Milano (Milano)
Melissa,
per vendere una casa in comproprietà nel caso del dissenso fra le parti, è necessario chiedere la divisione dell'immobile all'Autorità Giudiziaria.
L'A.G. competente è quella ove è situato l'immobile.
Non si tratta di un procedimento complesso, ma abbastanza costoso dal punto di vista degli oneri che debbono essere preliminarmente versati in Tribunale.
Sarebbe pertanto auspicabile riuscire a comporre diversamente la controversia, eventualmente anche in mediazione.
Mi contatti pure per eventuali dubbi o per un primo appuntamento conoscitivo senza impegno.
Cordiali saluti.
Avv. Livia Passalacqua
Via Sant'Uguzzone n. X
XXXXX - Milano
Tel: +XX. [rimosso]
Fax:+XX.XX. [rimosso] X
Email: [rimosso]
www.liviapassalacqua.com
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