Sono proprietario di un appartamento né abitato e né affittato situato al piano terra di una palazzina di X appartamenti. L'amministratore di condominio (che è anche condomino) ha convocato assemblea (via mail non certificata) allegando una comunicazione avente come oggetto "Convocazione Assemblea Condominiale", che si è tenuta il XX Ottobre.
Da sempre la gestione delle spese è un po' alla buona, ma stavolta credo si abbia superato il limite.
Elenco i X) punti che vorrei contestare e di cui chiedo vostra preziosissima opinione.
X) Durante l'assemblea si rende noto che una colonna di scarico ad uso esclusivo di tre condomini è rotta e causa infiltrazioni, pertanto dovrà essere riparata. L'amministratore fa presente che la spesa sarebbe a carico dei tre proprietari i cui appartamenti sono interessati dalla colonna verticale, ma ritiene di suddividere l'onere della riparazione a carico di tutti poiché considera che potrebbe capitare anche ad altri e quindi meglio suddividere la spesa su tutti. Io che sono l'unico contrario mi sono opposto e non intendo pagare questo onere. Per rifiutarmi dovrò quindi impugnare la delibera dell'assemblea tramite citazione avanti al Giudice di Pace o esistono degli elementi che a priori mi consentono di annullare la delibera ? Mi risulta che il concetto espresso dall'amministratore vada contro una norma del codice civile che parla di "Condominio parziale" che a mio modesto parere andrebbe applicato al caso di specie, ma che invece l'amministratore non considera.
X) Da sempre le spese per la pulizia e illuminazione delle scale vengono distribuite solo in base ai millesimi e non considerando i piani Faccio presente la cosa all'amministratore ma questi mi risponde che se voglio cambiare devo impugnare l'assemblea che così decise.
Come dovrei procedere in questo caso, dato che avendo tanti millesimi pago tanto rispetto a quello che dovrei pagare (dato che il mio appartamento e al piano terra) ?
X) La rottura di una tubazione dell'acqua di uno dei proprietari ha causato dei danni alle murature del condominio. La tubazione è posta in area condominiale, nel seminterrato, da dove sono poste le valvole di intercettazione delle singole unità e da lì si diramano verso sia le abitazioni sia verso i garages. Una di queste tubazioni si è rotta, è stata quindi identificata e successivamente riparata. Ora il proprietario ritiene che le spese di ripristino dell'intonaco del seminterrato è a carico di tutti dato che la tubazione si è rotta in zona condominiale e non dentro la sua abitazione. L 'amministratore annuisce, ma anche in questo caso secondo me è scorretto. Come mi dovrei comportare ? Grazie per un vostro riscontro e buon lavoro a tutti.