Sono un dipendente con contratto a tempo indeterminato, la mia azienda non mi ha corrisposto …

Richiesta di preventivo da Filippo per Tutela Consumatori da Napoli, Campania

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Napoli, Campania
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Da parte di Filippo [nascosto]
Telefono: [nascosto]
E-mail: [nascosto]
Sono un dipendente con contratto a tempo indeterminato, la mia azienda non mi ha corrisposto gli stipendi di febbraio/marzo/aprile/maggio/giugno XXXX.
devo procedere alla richiesta a mezzo legale.
Esistono altre informazioni che delucidero' presso lo studio.

Saluti

Risposte dai professionisti iscritti su QuiAvvocato.com

Mario Rox

Mario Rox

Avvocato
Corso Giuseppe Garibaldi - Città Metropolitana di Napoli (Napoli)

Il mio studio è a vostra completa disposizione per seguirla nella vicenda da Lei descritta. Cordiali Saluti

Avv. Flora Quattrocchi

Avv. Flora Quattrocchi

Avvocato
Vico S. Maria delle Grazie - Napoli (Napoli)

Egr. Sigg certamente potrà essere opportuno porre in mora con adeguata raccomandata la società di cui Ella è dipendente e solo successivamente, in caso di esito negativo, proporre un procedimento monitorio con richiesta di emissione decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo.
Naturalmente occorrono buste paga in originale o in copia e contratto di lavoro.
Per quanto concerne i costi, è necessario capire il valore economico della richiesta, tenendo presente anche che nell'ambito della materia lavoristiva, in luogo di determinate condizioni reddituali è possibile conseguire la riduzione delle spese vive processuali.
Non esiti a contattarmi per ulteriori approndimenti e per stabilire insieme il preventivo per l'attività processuale a farsi.
Per contatti [rimosso] - XXX. [rimosso] - [rimosso]

Stefano Lamberti

Stefano Lamberti

Praticante_avvocato
Via Vittoria Colonna - Napoli (Napoli)

Egr. Sig. Cotena,
è chiaro che nel Suo caso vada adita l'Autorità Giudiziaria - nello specifico il Giudice del Lavoro - a mezzo ricorso ex art. XXX cpc.
Consideri, poi, che il mancato pagamento dello stipendio da parte del datore di lavoro, è una delle cause che consentono al lavoratore di dimettersi per giusta causa, senza obbligo di preavviso, come previsto dal CNNL, ed ottenere così lo stato di disoccupazione non imputabile al lavoratore con la possibilità di richiedere ed usufruire, qualora ne avesse i requisiti, dell’indennità di disoccupazione ASpI e mini ASpI XXXX.
Il Lavoratore che intende dimettersi dal posto di lavoro per grave inadempienza da parte del datore di lavoro, ovvero, acausa del mancato pagamento della retribuzione spettante, deve presentare all’INPS, una serie di documenti che attestino il grave inadempimento contrattuale da parte del datore di lavoro, mediante la consegna di diffide, denunce, esposti, decreti ingiuntivi che dimostrino contestualmente le richieste e i solleciti di pagamento da parte del lavoratore, e la volontà del datore di lavoro a non pagare quanto dovuto.
In questi casi quindi, è molto importante giocare di anticipo, in quanto:
La Cassazione non riconosce le dimissioni per giusta causa del lavoratore in caso di mancato pagamento dello stipendio, se tale inadempimento è accettato implicitamente dal lavoratore per troppi mesi. Nello specifico, la Legge afferma che non aver ricevuto un solo stipendio per riconoscere le dimissioni per giusta causa non basta ma è altrettanto vero che sei mesi di mancata retribuzione è un’accettazione implicita dell’inadempimento, per cui per dimettersi con giusta causa, occorre il non aver percepito almeno altre due retribuzioni.
Se l’insolvenza del datore di lavoro non è temporanea ma permanente per l’assenza totale di liquidità o di commesse che potrebbero garantire il pagamento posticipato della retribuzione, ciò significa che l’azienda è passata da uno stato di crisi ad un crollo finanziario tale, da potersi concludere solo con un procedimento fallimentare che, ovviamente non basterebbe a saldare tutti i creditori compresi i lavoratori. Inoltre la Cassazione
Pertanto, la prima cosa che il lavoratore deve fare per il mancato pagamento dello stipendio, del TFR o della tredicesima, ecc, è rivolgersi ad un avvocato per attivare le procedure di recupero del credito, diffide, ingiunzioni di pagamento, ovvero, tutta una serie di documenti utili al riconoscimento delle dimissioni per giusta casa e dell’indennità disoccupazione, da presentare tramite istanza al Fondo di Garanzia dell’INPS.
Rimango a Sua completa disposizione per qualunque chiarimento o necessità.
L'occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
Avv. Stefano Lamberti

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Via Ugo la Malfa, 3B, Sassari, SS, Italia - SS (Sassari)

Se preferisce, mi contatti in privato via e-mail all'indirizzo [rimosso] e le fornirò il mio numero di cellulare e le indicazioni per raggiungere lo studio legale.
Cordiali saluti
Avv. Gennaro Buonfiglio

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