Spett.le QUI AVVOCATO,
sono vittima di una aggressione giudiziaria posta in essere da parenti per semplice ed immane ingratitudine.
Tutti gli avvocati che fin qui mi hanno “difeso” non hanno fatto altro che provocato danni (disinformazione ed omissioni).
Durante il dibattimento in I° g. è stato emesso un sequestro preventivo, tuttora in atto nonostante che la domanda di sequestro sia falsa.
Sentenza I° g.: il fatto non costituisce reato, possesso legittimo, revoca del sequestro e restituzione del bene all’avente diritto.
Condannato in appello al risarcimento del danno civile, da liquidarsi in separata sede.
Allo stato, forse avrò bisogno di essere assistito in CASSAZIONE sez. penale per il ricorso avverso la condanna di II° g la cui discussione è fissata per il XX/XX/XX (dico forse perché dopo la revoca del mandato all’ultimo ”difensore” (XX/XX/XX) , in data XX/XX/XX ho chiesto di essere esonerato dalla nomina di altro difensore).
Il suddetto ricorso è stato integrato da me personalmente con una rappresentazione dei fatti e la richiesta di annullamento del sequestro depositata il XX/XX/XX.
Se interessati, qual’ora voleste approfondire la vicenda potrei inviarvi la predetta integrazione.
Tel. XXXX/XXXXXX – pref XXX/XXXXXXX.
Distinti saluti
Domenico Simunno