Avvocato Giuseppe Antonio Brundu

Marco B
riguardo al quesito da Lei posto, bisogna innanzitutto dire che, è principio generale nell'ambito dei contratti di durata, che ciascuna parte possa recedere dal rapporto prima della scadenza (se si tratta di un contratto a termine) o senza osservare il preavviso (se a tempo indeterminato), in presenza di un inadempimento della controparte di importanza tale da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro.
Fatta questa premessa, il giudizio sulla sussistenza di una giusta causa costituisce una valutazione rimessa al giudice di merito, che deve essere fondata su un "accertamento sufficientemente specifico degli elementi di fatto e da corretti criteri di carattere generale ispiratori del giudizio di tipo valutativo".
Venendo al suo caso, ossia il mancato pagamento delle provvigioni nei termini pattuiti, Le posso dire che giurisprudenza di legittimità e di merito hanno ritenuto tale comportamento poter configurare una "giusta causa" del recesso in tronco da parte dell'agente (es. Cassazione n. XXXX/XX, Tribunale di Firenze XX/XX/XXXX).
Tuttavia, per poter valutare se nel caso concreto la condotta del proponente possa dar luogo ad un recesso per "giusta causa", bisognerà chiarire le circostanze di fatto, allegare i corretti elementi probatori, variabili di caso in caso, sì da far emergere in modo chiaro comportamenti tali da minare l'elemento fiduciario alla base del rapporto.
Una volta accertata la sussistenza della "giusta causa", si dovrò procedere con l'intimazione del recesso per giusta causa, con conseguente diritto all'indennità di mancato preavviso, e all'indennità di cessazione del rapporto, così come dettato dall'art XXXX comma X C.C.

Riguardo ai tempi , è molto difficile se non impossibile prevedere la durata di una ipotetica causa; tenga presente , in linea di massima, almeno un X anno e mezzo/X.

Per quanto concerne il mio compenso professionale di Avvocato, che verrà calcolato sulla base dei nuovi parametri di cui al D.M. XX/XXXX, si dovrà tenere conto innanzitutto del valore della causa (nel suo caso l'importo del credito da recuperare).

Ad esempio, per una causa di valore compreso tra € X.XXX a € X.XXX, il mio compenso sarà intorno ai X.XXX €; da € X.XXX a € XX.XXX , un'ipotesi di compenso professionale liquidabile sarà sui X.XXX€, ecc.

Augurandomi che la mia risposta possa essere stata sufficientemente esaustiva, le lascio i miei recapiti , ai quali potrà contattarmi per fissare un appuntamento, in modo da avere la possibilità di approfondire la questione. Cordiali saluti.

Avv. Alessandro Solazzi
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