Giulio Mario Guffanti

Buonasera è una procedura un po' complessa rispetto ad un divorzio consensuale, e un po'm più onerosa, ma se la strada è l'unica si può ottenerlo ugualmente. Di solito io uso far fare una indagine per il rintraccio in modo da essere certi di dover procedere in assenza dell'ex coniuge, e in caso di esito positivo notifichiamo il divorzio in caso negativo, invece, procediamo in Sua assenza.Resto a Sua disposizione per eventuali chiarimenti e per fissare un primo incontro onde avere modo di darLe tutti i dettagli ed i costi delle due alternativeCordiali salutiAvv. Giulio Mario Guffanti 

Michela Parzani

 sono disponibile a assisterla nella pratica di separazione. Mi contatti al [rimosso] oppure con mail [rimosso] cordiali saluti

Avvocato Rossana Delbarba

Signora Serena.Innanzitutto mi presento: sono l'Avv. stab. (Abogado) Rossana Delbarba, ho studio in Capriolo (BS), mi occupo di diritto civile e, in particolare, di separazioni e divorzi.Detto ciò, in merito alla Sua richiesta Le segnalo che sarebbe innanzitutto necessario effettuare delle ricerche anagrafiche al fine di accertare la residenza attuale o, quanto meno, l'ultima residenza risultante per poter inoltrare la lettera di richiesta di divorzio ed il successivo ricorso ed anche al fine di poter tentare un divorzio congiunto.Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità e/o chiarimento ed eventualmente per fissare un appuntamento per un incontro conoscitivo/informativo.Distinti saluti.Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba 

Avv. Stefano Morzenti

Sig,ra Serena,la mancata conoscenza della residenza attuale di Suo marito è un problema che possiamo superare agevolmente,La aspetto presso il mio studio, previo appuntamento telefonico o a via mail.avv. Stefano
MorzentiVia Volta n.
X – XXXXX Monza



[rimosso] Tel. XXX. [rimosso]







 

 è necessario svolgere ricerche nel luogo dell'ultima residenza nota.Se viene trovato si notifica il ricorso nel luogo di residenza, altrimenti presso il comune dell'ultima.residenza. e da lì si procede con il giudizio.Per qualunque informazione mi contatti pure al [rimosso] .cordiali salutiavv. Vido

Cristina Ghioldi

ra Serena, dovrà fare
riferimento fondamentalmente a due disposizioni di legge: l’art. X della legge
XXX del  XXXX, nonché l’art. XXX c.p.c. con
relativa giurisprudenza. Ai fini che le premono, andrà avviata una preliminare
ricerca anagrafica (o consolare) per sapere se suo marito risulta trasferito
oppure cancellato per irreperibilità. A seconda dell’esito, eseguire ulteriori
ed appropriate ricerche. In particolare, la legge richiede alla parte
richiedente di provare, secondo il criterio della normale diligenza, ad individuare
il luogo di residenza o domicilio. Una volta accertata quindi l’effettiva
irreperibilità, potrà promuovere, presso l’autorità giudiziale competente, il
ricorso, che verrà notificato secondo i passaggi di cui all’art. XXX c.p.c.. In
ogni caso, dovrà rivolgersi ad un legale.

Valga la lettura delle seguenti
sentenze.

“I requisiti oggettivi e
soggettivi che giustificano la notificazione ex articolo XXX, c.p.c sono
strettamente correlati ai concreti rapporti intercorrenti tra le parti: sul
piano soggettivo chi la chiede deve versare in uno stato di ignoranza
incolpevole circa la residenza, la dimora o il domicilio del destinatario
dell’atto, sul piano oggettivo devono essere provate le indagini compiute da
chi ha domandato la notificazione, che non devono essersi basate solo sulle
risultanze anagrafiche ma devono essere state estese anche al reperimento di
informazioni sul reale avvenuto trasferimento del destinatario dell’atto in
luogo sconosciuto, ovvero a scoprire quale fosse detto luogo dopo l’inutile
tentativo dell’ufficiale giudiziario di eseguire la notifica all’indirizzo
indicato” (XXXX).

“In tema di notificazione alle
persone irreperibili, può procedersi alla notifica ex art. XXX c.p.c. quando,
sul piano soggettivo, la ignoranza di chi la chiede all'ufficiale giudiziario
circa la residenza, la dimora o il domicilio del destinatario dell'atto sia
incolpevole e, sul piano oggettivo, se siano provate le indagini compiute da
chi ha domandato la notificazione, non fondate solo sulle risultanze
anagrafiche, ma estese ad accertamenti ed informazioni sul reale avvenuto
trasferimento di detto destinatario in luogo sconosciuto ovvero su quale sia
questo, dopo l'inutile tentativo dell'ufficiale giudiziario di eseguire la
notifica all'indirizzo indicato; per accertare la validità di detta notifica,
non può prescindersi dai concreti rapporti tra le parti della vicenda
controversa, dai quali di regola possono rilevarsi i requisiti soggettivi ed
oggettivi che giustificano tale tipo di notificazione (nella specie, la Corte
di Cassazione ha dichiarato radicalmente invalida la notificazione del ricorso
per separazione personale, effettuata ai sensi dell'art. XXX c.p.c in quanto
eseguita esclusivamente sulla base del mancato reperimento della parte presso
il domicilio coniugale e senza l'esecuzione di alcuna ricerca, salvo
l'attestazione anagrafica, del tutto ininfluente, ai fini del perfezionamento
del requisito della diligenza per tale tipologia di notifica)” (XXXX).

Nel caso di trasferimento
all’estero. “Sebbene la disciplina degli adempimenti anagrafici dovuti dai
cittadini italiani che trasferiscano all’estero la propria residenza risulti
improntata al principio dell’acquisizione anche dal lato costituito
dall’indirizzo dell’interessato e della disponibilità del medesimo attraverso i
registri dell’AIRE, il difetto di risultanze anagrafiche relative ad esso,
ancorché imputabile, in via prioritaria, ad inerzia del destinatario di una
notificazione, non legittima, per questo solo fatto il notificante al ricorso
alle formalità di notificazione di cui all’art. XXX c.p.c che resta, invece,
subordinato all’esito negativo di ulteriori ricerche eseguibili con l’impiego
dell’ordinaria diligenza presso l’ufficio consolare di cui all’art. X della
legge XX ottobre XXXX, n. XXX, che costituisce non solo il tramite
istituzionale attraverso il quale il contenuto informativo dell’adempimento
agli obblighi di dichiarazione del cittadino all’estero perviene alle
amministrazioni competenti alla tenuta dei menzionati registri, ma anche
l’organo cui competono poteri sussidiari di accertamento e rilevazione, intesi
a porre rimedio alle lacune normative derivanti dall’inerzia suddetta” (XXXX). Gentile
sig.ra Serena, spero che le sopraindicate informazioni siano utili per una
miglior conoscenza del tema relativo alla sua richiesta. Resto disponibile per
ulteriori chiarimenti a completamento, nonché per consulenza ed assistenza.
Cordialità. Studio Ghioldi ( [rimosso] ) – (XXX.XX.XX.XXX).

 

 

Avv. Luigi Cardillo

Provvedo a chiamarla.

Avv. Francesca Benussi

il divorzio si può comunque notificare l'importante è conoscere l'ultima residenza anagrafica.Cordiali salutiAvv. Francesca Benussi